La situazione di martedì 8 dicembre sul Coronavirus in Campania

Resta stabile la curva del contagio da Coronavirus in Campania, che da domenica è entrata in zona arancione: il rischio resta alto, ma si inizia ad intravedere una luce in fondo in tunnel. Restano quasi centomila persone ancora positive, ma inizia a calare il dato dei ricoveri e quello dei nuovi contagi quotidiani. Ancora nel caos invece le scuole, con i genitori costretti a barcamenarsi tra ordinanze regionali e comunali, talvolta con regole differenti tra loro ed entrambe allo stesso tempo diverse dal DPCM in vigore dal 4 dicembre e fino al 15 gennaio.
Scuole, nuova ordinanza di De Luca
Per il Governo, nelle zone arancioni per l'emergenza Covid è prevista la didattica in presenza per scuole dell'infanzia, elementari e medie. In Campania, che già aveva "variato" le classi in presenza durante la zona rossa, riapriranno soltanto fino alla seconda elementare a partire da domani mercoledì 9 dicembre. Misura particolarmente restrittiva che tuttavia non è definitiva: resta infatti la possibilità dei singoli sindaci di decidere per una ulteriore serrata, come già fatto ieri sera dai sindaci di Somma Vesuviana e Sant'Anastasia, che hanno deciso di confermare la didattica a distanza per tutti fino al 6 gennaio.
I dati del contagio in Campania
Sono 1.060 i nuovi contagi da Covid in Campania, a fronte di 12.330 tamponi analizzati, come spiegato dall'ultimo bollettino diramato dalla Protezione Civile regionale. Drammaticamente alto il numero dei decessi, che ha superato quota duemila con i 39 morti registrati nell'ultimo bollettino. Quasi duemila invece i nuovi guariti, che si avvicinano a quota 65mila complessivi. Curva del contagio stabile, dunque, in Campania: ma è ancora troppo presto per sperare in un ritorno alla normalità, sebbene con l'ingresso in zona arancione qualcosa sia iniziato a cambiare.
