La situazione di lunedì 23 novembre sul Coronavirus in Campania
Giornata cruciale per la riaperture delle scuole dell'infanzia e delle classi di prima elementare della Campania, chiuse per l'emergenza coronavirus: oggi si deciderà se da domani i piccoli alunni campani potranno tornare nelle rispettive classi, dopo che ASL e Regione Campania avranno discusso sui risultati degli screening dei giorni scorsi. Ma è rischio caos: alcuni comuni hanno già fatto sapere che non riapriranno in ogni caso i propri istituti. Intanto, la curva del contagio in Campania si stabilizza sopra i 3mila casi giornalieri, ma c'è attesa per il prossimo bollettino quotidiano. Inizia la seconda settimana di zona rossa della Campania che terminerà, salvo proroghe, domenica 29 novembre.
Scuole, si decide oggi per la riapertura
Oggi è il giorno decisivo per la riapertura (parziale) delle scuole in Campania: se i numeri dello screening saranno ritenuti soddisfacenti, da domani martedì 24 novembre i bambini delle scuole dell'infanzia e gli studenti di prima elementare potranno tornare nei propri istituti. Altrimenti, si procederà ad una proroga regionale per la loro chiusura. Alcuni comuni campani, tuttavia, hanno già fatto sapere che non riapriranno in alcun caso le proprie scuole, a causa dell'eccessivo numero di contagi nei propri territori.
Covid, i numeri dell'emergenza in Campania
A quasi nove mesi esatti dal primo caso accertato di coronavirus in Campania, i numeri dalla pandemia in regione continuano ad avanzare, con una brusca accelerazione registratasi a partire da fine agosto ed una vera e propria impennata senza sosta da inizio ottobre. I casi totali sono al momento 136.273 su 1.432.128 tamponi analizzati. Ieri il numero dei nuovi contagi, come accade quasi sempre nelle giornate di domenica e lunedì, ha fatto registrare un lieve calo: 3.217 su 24.332 tamponi analizzati. I morti continuano ad aumentare: sono 1.270, con novembre che si conferma il mese terribile per numero di decessi. Lieve aumento anche dei guariti: sono 31.552 da inizio pandemia.