La sirena Partenope nel logo per i 2500 anni di Napoli: premio di 10mila euro alla vincitrice
La sirena Partenope stilizzata e di colore rosso, l'uovo di Virgilio in giallo, come il, tufo di Castel dell'Ovo, sono due simboli di Napoli scelti per il logo per celebrare i 2500 anni della Città, frutto dell'ingegno di Rita Rosaria Zunno, in arte “Kinky”, artista e graphic designer di Aversa, che ha vinto il premio di 10mila euro messo in palio dal Comune di Napoli per il concorso di idee. La cerimonia di premiazione si è tenuta questa mattina, giovedì 19 dicembre 2024, nella Sala Giunta di Palazzo San Giacomo. Presenti il sindaco Gaetano Manfredi, l'assessore al Turismo, Teresa Armato, la direttrice artistica Laura Valente e la vincitrice del logo. L'hashtag che accompagnerà le celebrazioni sarà #na2500.
“Questo logo, nella sua semplicità, con intelligenza racconta la storia di Napoli e i suoi simboli forti – ha commentato il sindaco Manfredi – Quella dei 2500 anni è una ricorrenza importante che ricorda la storia della città, la sua stratificazione culturale, ma anche le grandi prospettive di futuro. Stiamo lavorando in sinergia con il Ministero degli Esteri e il Ministero della Cultura per avere un grande programma di eventi che il prossimo anno animerà la vita della città”.
Il logo per i 2500 anni di Napoli
Nel 2025 ricorreranno i 2500 anni della fondazione di Neapolis, l'antica colonia greca fatta risalire al 21 dicembre 475 a.C e, in vista di questa importante ricorrenza, l’Amministrazione Comunale ha programmato una serie di eventi e manifestazioni di respiro nazionale ed internazionale, anche mediante forme di collaborazione con istituzioni ed enti accademici e culturali del territorio. Iniziative che saranno rivolte ad approfondire le diverse fasi una storia millenaria, collegandole alle ricchezze dell’eredità maturata, in termini di testimonianza storico-economiche archeologiche e culturali. Il compleanno della città sarà anche una importante occasione per accrescere la riconoscibilità dell'immagine di Napoli in Italia e nel mondo. Una Napoli che nelle intenzioni del Comune si propone ancora oggi come "capitale del Mediterraneo": "Realtà economica in costante crescita, attrattore di investimenti, risorse e turisti provenienti da ogni parte del mondo".
Nel progetto di Rita Zunno il numero 2500 diventa esso stesso logo e lo fa attraverso 4 simboli che rappresentano, a loro volta, concetti scomposti con elementi singoli:
- – Patrimonio culturale, passato presente e futuro.
- – Mare, porti aperti. Neapolis, la sirena. Partenope.
- – Leggenda di Virgilio, nuova vita e metamorfosi.
- – L’elemento architettonico ricorrente dell’arco, simbolo di apertura, una finestra sul nuovo.
I colori scelti per il logo ufficiale si ispirano a quelli dell’attuale scudo sannitico del Municipio di Napoli. L’oro (giallo Napoli) e il rosso sono leggermente ricalibrati. La font scelta per la parte di naming è Montserrat Alternates.La sua genesi trae ispirazione da manifesti, insegne e dipinti su vetro risalenti alla prima metà del XX secolo.
Rivisitati in chiave pop i colori istituzionali, utilizzando il verde acido e il light magenta con la scritta fringe nel corpo dei due zero.
Il logo di Napoli 2500 dovrà trasmettere all’esterno la ricchezza e la varietà di 2500 anni di storia della Città. I requisiti per la premiazione che sono stati tenuti in considerazione dalla commissione giudicatrice sono stati quelli dell’originalità, della immediata riconoscibilità, dell’univoca identificabilità e dell’adattabilità a qualsiasi soluzione editoriale e promozionale. Il concorso di idee era stato lanciato dal Comune nei mesi scorsi. A metà settembre erano arrivate 252 candidature, alle quali se ne sono aggiunte altre 9 dopo la scadenza dei termini.
I partecipanti al bando. Dal Messico all’Iran, da tutta Italia ed Europa, arrivate al Comune di Napoli 261 candidature (altre non so non state accettate per mancanza dei requisiti formali richiesti dal bando). Interessante la composizione di genere: 163 maschile (il 62,5%), 98 femminile (37,5%). Sul totale dei candidati, 70 candidature provengono da persone under 30 (26,8%); 117 riguardano candidati di età compresa tra 31 e 50 anni (44,8%), 74 over 50 (28,4%) completano la casistica. Da Europa ed ExtraEuropa (per nascita o residenza) il 12.0% dei partecipanti; nati e residenti in Campania (Napoli, Salerno, Caserta, Benevento, Avellino) il 48% dei candidati mentre dal resto d’Italia il 40% delle domande arrivate.
Chi è Rita Zunno, la designer autrice del logo di Napoli 2500
Rita Zunno. Nata nel 1986, laureata in Scienze dell’Architettura e specializzata in grafica e comunicazione presso l’ ILAS di Napoli, a 27 anni fonda “Fatti d’Arte”, progetto sostenibile incentrato sulla rigenerazione e creazione di cornici artigianali e sul loro utilizzo in una nuova estetica, cuore della piccola galleria d’arte contemporanea aperta contestualmente ad Aversa (CE). Nel 2023 con l’architetto Tiziana Visconti fa nascere l’associazione culturale “smART – storie in movimento”, piattaforma espositiva per giovani artisti.
“Mi sono lasciata trasportare – ha raccontato l’ideatrice del logo, Rita Zunno – da quella che è stata la prima intuizione che ho avuto quando ho saputo del bando. Ho trasformato questo numero emblematico, 2500, in una serie di simboli che vogliono rappresentare le caratteristiche principali di Napoli, offrendo diversi livelli di lettura”.
Armato: "Opera che racconta Napoli"
L'assessora al Turismo, Teresa Armato, ha spiegato:
“Mi piace moltissimo questo logo: mi piace quello che racconta di Napoli e quello che evoca sulla nostra meravigliosa e antica città. E mi piace anche la vincitrice perché è una giovane donna del nostro territorio che ha scommesso sul proprio talento, decidendo di rimanere qui. Oggi vede riconosciute le sue capacità”.
Laura Valente, direttrice artistica, ha aggiunto:
“A gennaio presenteremo tutto il programma delle celebrazioni che abbraccerà tutto l’anno solare. Oggi, oltre a presentare il logo ad un anno esatto dal compleanno simbolico che cade il 21 dicembre 2025, annunciamo anche che ci sarà un bando per il Fringe Fest di Napoli dedicato alle compagnie indipendenti: una prima edizione che vogliamo resti anche dopo il 2025”.