“La scuola a Napoli è iniziata da un mese ma i nostri bambini non hanno ancora la refezione”
Riceviamo e pubblichiamo la lettera di Margherita De Blasi, madre di uno dei tanti bambini che frequentano le scuole per l'infanzia di Napoli e che, dopo un mese dall'inizio delle lezioni, non possono ancora usufruire del servizio mensa, visto che il Comune non ha ancora affidato l'appalto ad alcuna azienda.
Per questo, lunedì 10 ottobre, alcuni genitori hanno deciso di recarsi all'esterno di Palazzo San Giacomo in piazza Municipio (sede dell'amministrazione comunale), dove alle 14.30 è prevista una manifestazione di protesta.
Ecco, di seguito, il contenuto della lettera inviata a Fanpage.it:
Scrivo per avere notizie della partenza del servizio mensa scolastica nel Comune di Napoli.
Questi ritardi che si accumulano di anno in anno sono ingiustificati e ingiustificabili. La mancata partenza della mensa ha un effetto deleterio sui bambini e sulle loro famiglie.
Il lavoro di molti genitori è a rischio perché il delicato equilibrio su cui si basa la vita di una famiglia crolla nel momento in cui viene meno una parte così importante della giornata dei bambini, cioè il tempo pieno.
A causa di gestioni insensate come la vostra molti genitori (leggasi ‘mamme') dopo qualche anno sono costretti a lasciare il lavoro, impossibilitati a lavorare senza aiuti da parte dello Stato.
Un Comune grande come il nostro non può lasciare indietro le famiglie e non può disinteressarsi in questo modo delle sorti dei suoi bambini.
Mandare i figli alla scuola pubblica è un preciso gesto di fiducia che una famiglia fa nei confronti dello Stato e delle Istituzioni.
Lasciarci in balia degli eventi, ogni anno, dimostra che riponiamo la nostra fiducia nelle mani sbagliate.