La sabbia del deserto su Napoli: cielo giallo e una cappa di polveri sulla città
Napoli stamane è color giallo sabbia: dal Lungomare si percepisce chiaramente che il vento di scirocco proveniente dal quadrante sud-est, dunque dall'area nordafricana, sta trasportando sabbia del deserto verso il Sud dell'Italia. In questo fine di marzo 2024 la Sicilia è sferzata dalle raffiche di vento di Scirocco e in alcune zone è stato consigliato l'uso della mascherina che abbiamo imparato bene a conoscere nel periodo pandemico; nel Golfo di Napoli oggi 27 marzo non ci sono le stesse forti correnti, tuttavia anche qui è giunto il particolato giallo proveniente dall'Africa, facendo virare il cielo tra il giallino e l'arancione.
Perché il cielo diventa di colore giallo?
Spiega il meteorologo Mario Giuliacci a Fanpage.it che si tratta della «tipica situazione di quando i venti di Scirocco che giungono sull'Italia sono partiti dal Sahara, ogni anno in media capita almeno 2-3 volte».
Risultato? Una cappa di polvere del deserto che lenta cade sulla città, su auto, scooter, balconi (e panni stesi ad asciugare). Il cielo assume questa colorazione perché il particolato, sospeso nella troposfera e colpito dai raggi solari, restituisce un colore particolarissimo che in alcuni casi può diventare anche arancione intenso. Oggi peraltro a Napoli c'era allerta meteo di colore giallo che durerà fino alle ore 12 di domani, giovedì 28 marzo 2024. E la pioggia di solito abbatte questo tipo di polveri cancellando anche i fenomeni atmosferici che ne derivano.
Basti pensare che l'Arpac Campania, l'Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente, ha quantificato nell'aria di Napoli concentrazioni di 136 microgrammi per metro cubo a mezzogiorno di polveri sottili, oltre il doppio del tetto consentito dalla legge. A Polla (Salerno), superati di 10 volte i limiti, con una concentrazione oraria di 500 microgrammi per metro cubo misurata alle 14 di oggi.