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La pugile Angela Carini incontra don Maurizio Patriciello al Parco Verde di Caivano, in chiesa

Lo scorso 13 agosto la pugile Angela Carini è andata a trovare don Maurizio Patriciello a Caivano. Il prete fu tra i primi a innescare la polemica sul match con l’algerina Khalif.
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Angela Carini e Maurizio Patriciello al Parco Verde di Caivano il 13 agosto 2024
Angela Carini e Maurizio Patriciello al Parco Verde di Caivano il 13 agosto 2024

L'atleta Angela Carini delle Fiamme Oro boxe femminile, resterà nota ai più per un solo incontro, avvenuto alle Olimpiadi di Parigi del 2024. Un incontro strano, unico al mondo: Carini non ha vinto né perso ma si è ritirata dopo meno di un minuto sul ring. Motivo? Ha sostenuto che i pugni della boxeur algerina Imane Khalif, poi medaglia d'oro olimpica, le avevano fatto troppo male.

Un gesto che ha scatenato un putiferio mondiale: Khalif  è stata falsamente accusata di essere transgender o addirittura di essere nata uomo. Motivo? I suoi alti livelli di testosterone, una variazione di tipo intersex che non cambia il suo genere né le impedisce di gareggiare fra le donne, come più volte ribadito dal Cio, il Comitato Olimpico Internazionale, massima autorità mondiale in materia di sport olimpico.

Carini e Meloni
Carini e Meloni

Una brutta storia di propaganda politica, catalizzata dalle destre mondiali, nella quale sono intervenuti tutti: da Giorgia Meloni a Donald Trump al tycoon Elon Musk. Una vicenda in cui un ruolo lo gioca anche la propaganda della Russia, visto che uno degli "accusatori" è Umar Kremlev, presidente dell’Iba, Federazione Pugilistica Internazionale, oligarca vicino a Vladimir Putin.  Su tutto ciò oggi, in Francia, vi è un'inchiesta per cyberbullismo su scala globale. Insomma: Carini con quel ritiro ha innescato qualcosa di ben più grande di lei.

Passata la bufera (almeno in parte) della atleta di Afragola si continua a parlare. Perché? È stata reclutata come testimonial da Webuild, colosso della costruzione di infrastrutture strategiche (realizzerà il Ponte sullo stretto di Messina) e partecipata dallo Stato Italiano (dentro c'è la Impregilo che i cittadini della Campania conoscono bene dall'epoca dell'emergenza rifiuti). Tant'è bastato per alimentare polemiche, ironie e illazioni su questa scelta.

Angela Carini testimonial Webuild
Angela Carini testimonial Webuild

C'è dell'altro. Qualcosa di non così grande ma interessante da raccontare. Qualche giorno fa, poco prima di Ferragosto, totalmente passato in sordina poiché avvenuto alla "periferia dell'impero", lì dove si accendono i riflettori solo se arrivano governo o i poliziotti, c'è stato un altro fatto degno di nota.

Angela Carini ha percorso i circa 5 km che separano la sua città natale, ovvero Afragola e il Parco Verde di Caivano, per recarsi nella chiesa di San Paolo Apostolo e salutare una persona, una delle prime che si è pubblicamente schierata con lei dicendo che quel match olimpico con Khalif non doveva aver luogo. Parliamo di don Maurizio Patriciello, parroco del Parco Verde, ormai una delle figure di riferimento della premier Meloni quando si parla delle periferie.

Martedì 13 agosto, dunque, l'atleta delle Fiamme Oro è stata vista al Parco Verde dove era per un saluto al sacerdote. Era appena terminata una messa particolare, celebrata in ricordo del quinto anniversario della morte di Nadia Toffa, la conduttrice tv e inviata del programma "Le Iene", morta in giovane età. Toffa era amica di Patriciello dai tempi della battaglia contro la "Terra dei Fuochi".

L'incontro tra Patriciello e Carini era pubblico: ci sono foto che ritraggono la sportiva dinanzi all'altare mentre stringe la mano all'ex infermiere ora prete anticamorra e si scatta foto coi fedeli che l'hanno riconosciuta.

All'indomani dal pasticciaccio brutto di Parigi, il match di pugilato durato pochi secondi, la carezza di Meloni dopo il ritiro e le furiose polemiche in Italia e all'estero, proprio questo giornale aveva prospettato un possibile impegno della pugilatrice napoletana all'interno del Centro sportivo realizzato al Parco Verde di Caivano e gestito proprio dalle Fiamme Oro, il gruppo sportivo della Polizia di Stato.

Sono passate solo due settimane dai fatti ma pare un secolo: nel frattempo l'algerina è diventata una icona mondiale, ha annunciato battaglia legale contro le accuse nei suoi confronti e sono emersi interessanti elementi su interferenze russe.

Ma nella periferia dell'impero di tutto ciò non v'è traccia. Il rapporto di stima tra Patriciello e Carini c'è. E, calmate le acque, il discorso di una collaborazione della giovane di Afragola sul ring di Caivano potrebbe essere riproposto. Con la benedizione del governo Meloni.

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