La pizza napoletana con l’intelligenza artificiale: Vesi decide gli ingredienti con l’AI
L'intelligenza artificiale sta entrando sempre di più nella nostra quotidianità, spesso aiutandoci a risolvere piccoli e grandi problemi. Ma si può utilizzare anche in ambiti che fino ad ora non erano ancora stati esplorati, come ad esempio per creare una pizza? A quanto pare la risposta è sì. Lo ha fatto Giuseppe Vesi, noto pizzaiolo napoletano – tra le altre cose, presidente dell'associazione Maestri Pizzaioli Gourmet – che si è rivolto a Chat GPT chiedendogli di fornirgli ingredienti per creare 4 nuove pizze da inserire nel menù dei suoi locali. Le condizioni? Utilizzare farine non raffinate, prodotti del territorio e conferire alle pizze un tocco gourmet, cifra stilistica di Vesi.
Gli ingredienti della 4 pizze proposte dall'intelligenza artificiale
Il risultato, come ha reso noto lo stesso pizzaiolo, è stato molto realistico, dal momento che le 4 pizze proposte da Chat GPT che entreranno nel menù dei locali di Vesi rispecchiano il suo stile. La prima pizza proposta è una Marinara Vesuviana, con farina di Carosella, pomodori del piennolo del Vesuvio, aglio dell'Ufita, origano selvatico, olio extravergine del Cilento, polvere di olive nere del Cilento disidratate. La seconda pizza, Fumo e terra, presente farina di grano Bianchina affumicata a freddo, crema di ceci neri, chips di cavolo nero croccante, olio affumicato al rosmarino, ricotta fermentata, polvere di funghi porcini e olio al carbone vegetale.
La terza è una pizza dolce alle noci e miele, con farina integrale, noci della Penisola Sorrentina, ricotta di bufala dolce, miele di castagno, polvere di cannella e scorza di limone grattugiata. Infine, la quarta e ultima pizza propone farina di grano Merzellina, colatura di alici di Cetara, pomodorini gialli del Cilento, olive ammaccate del Cilento, fior di latte di Agerola, zest di limone di Amalfi e croccante di pane tostato al timo.