La pizza all’ananas di Gino Sorbillo assaggiata da un napoletano verace

Abbiamo convinto Sergio Valentino, cantante lirico, attore e cultore di Napoli e della napoletanità, nonché della vera pizza napoletana tradizionale, ad assaggiare la pizza tabù di Gino Sorbillo.
A cura di Peppe Pace
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Napoli è la patria della pizza e da sempre la pizza all'ananas è un tabù che non va infranto, soprattutto per chi si ritiene un napoletano "verace" e fedele alla tradizione. A stravolgere l'ordine dell'universo ci ha pensato Gino Sorbillo, pizzaolo titolare dell'omonimo brand, che ha presentato la tanto vituperata quanto discussa pizza lo scorso novembre, introducendola stabilmente nel menù dei suoi ristoranti, tra cui la Pizzeria Ostaria Presepe Napoletano, l'ultimo dei locali inaugurati nel centro storico di Napoli, teatro del nostro esperimento.

Non è stato semplice convincere Sergio Valentino, cantante lirico, attore e cultore di Napoli e della napoletanità, nonché della vera pizza napoletana tradizionale, ad assaggiare la pizza tabù di Gino Sorbillo, ma sia lui che Gino hanno accettato la sfida.

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Domenica post epifania, ora di punta del turista medio in visita a Napoli, ma anche pausa pranzo di tutti gli artigiani e gli artisti che animano il centro storico napoletano (ne ritroveremo parecchi seduti a tavola, da Marco Ferrigno, maestro del presepe napoletano, a Gennaro Tesone, batterista degli Almamegretta, entrambi cederanno alla curiosità di assaggiare la pizza della discordia).

Appena entrati nel locale (sembra davvero di entrare in un presepe) veniamo intercettati da un ragazzo, napoletano, sulla trentina. Dice di essere stato il primo ad assaggiare la pizza all'ananas e che da allora ritorna ogni settimana per farla provare a persone diverse, una vera e propria crociata personale contro il pregiudizio.

Ordiniamo la pizza all'ananas (costa 7 euro, poco più della margherita tradizionale). Sergio è a suo agio perché in sottofondo c'è musica classica napoletana e lui è un cantante lirico. Arriva la pizza. Restiamo per qualche minuto a contemplarla mentre Gino ci spiega vita, morte e miracoli dei vari processi: preparazione, ingredienti, farcitura, cottura. Sergio lo ascolta attentamente per poi entrare nel vivo dell'esperimento e formulare il verdetto:

La questione non è il gusto (la pizza è molto gustosa ndr) personalmente continuo a non vedere l'ananas sulla pizza, ma ben venga una provocazione sana per soddisfare il gusto del pubblico che la apprezza, e lo stiamo vedendo perché qui ce ne sono passate tante davanti.

Gino Sorbillo accetta il verdetto, lanciandosi ironicamente in un'ulteriore provocazione:

Vorrà dire che continuerò a sperimentare, pensavo alla pizza al ketchup…

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