La pediatra lascia lo studio dopo 25 anni, 200 mamme e bimbi corrono a salutarla. Lei si commuove
La pediatra lascia l'ambulatorio del quartiere dopo 25 anni di servizio. Sotto la finestra dello studio, il giorno prima di trasferirsi, arrivano centinaia di mamme e bimbi a salutarla. Molte di quelle donne le ha viste nascere e crescere. Una grande festa con palloncini, striscioni e megafoni. Lei si affaccia sul balcone, si commuove e non trattiene le lacrime quando vede tutte quelle persone che la chiamano. Chiude le mani in un cuore, salutandoli.
Lo striscione: "I supereroi indossano i camici bianchi"
La scena, accaduta oggi pomeriggio a Castellammare di Stabia, in provincia di Napoli, ha commosso tutta la città. “I supereroi non indossano mantelli – si legge in uno dei cartelli portati dalle mamme e dai bambini – indossano camici e ci salvano nei nostri momenti difficili. 27Mila volte grazie”. La pediatra di famiglia è Giovanna Argo. La dottoressa è poi scesa in strada per abbracciare tutti, ricevendo baci, abbracci. I bimbi le hanno regalato fiori e disegni. Oltre 200 le mamme ed i bambini che l'hanno attesa sotto l'ambulatorio.
La pediatra continuerà la sua attività a Napoli, nel nuovo studio a Posillipo. Originaria del Vomero, per 25 anni ha fatto la pendolare a Castellammare di Stabia, prima nel reparto di Pediatria dell'Ospedale San Leonardo, per due anni, poi nell'ambulatorio del pediatra di libera scelta, lavorando anche 14 ore al giorno, curando oltre 20mila bambini, con professionalità, ma soprattutto con amore, dolcezza e sorrisi. Gesti, sentimenti e attenzioni che l'hanno resa cara a centinaia di famiglie.
Le mamme proprio non ci stavano a lasciarla andare via senza un saluto. Volevano ringraziarla per la sua immensa disponibilità, a tutte le ore del giorno. Così, si sono date appuntamento col passaparola. Un flash mob di pochi minuti, con i bimbi in braccio o in passeggino. “Scendi, scendi”, le hanno urlato da sotto. Quando la dottoressa è scesa in strada, centinaia di palloncini sono stati liberati in cielo.
La lettera delle mamme per la pediatra
Le mamme hanno poi letto anche una lettera, con un megafono:
“Sentiamo il dovere di dirle grazie, sinceramente e col cuore per avere indossato il mantello di Super eroina e averci aiutato nei momenti di sconforto, nelle nottate insonni, fatte di ansie e paure. Lo ha fatto con competenza e professionalità, ma soprattutto con amore, pazienza e umiltà, creando un legame affettivo che va oltre il normale rapporto tra medico e paziente. Sarà impossibile immaginare un vaccino che non sia seguito dalle sue fantastiche bolle di sapone”, quelle che lei faceva ai bimbi dopo le iniezioni.