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Trasporto pubblico a Napoli

“La nuova Stazione Duomo aperta al pubblico troppo presto, rischia di chiudere per problemi tecnici”

Allarme del sindacato Orsa: “Si apre al pubblico una nuova stazione senza effettuare prima un pre-esercizio senza viaggiatori di alcune settimane, come è stato fatto ogni volta in passato Con molta probabilità la stazione di Duomo, dopo l’inaugurazione sarà spesso chiusa per problemi tecnici o organizzativi”.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Apre domani. 6 agosto 2021, la nuova Stazione Duomo della Metro Linea 1, in piazza Nicola Amore, dopo quasi 20 anni di lavori. Ma i sindacati dell'Anm lanciano l'allarme sul rischio che nei prossimi giorni si possa verificare già uno stop. "Si apre al pubblico una nuova stazione – scrive la segreteria regionale Orsa Trasporti Campania – senza effettuare prima un pre-esercizio senza viaggiatori di alcune settimane, per verificare se esistano realmente le condizioni per poter aprire questo nuovo impianto, così come è stato fatto ogni volta che si è aperta una nuova stazione negli anni precedenti, quindi con molta probabilità la stazione di Duomo, dopo l'inaugurazione sarà spesso chiusa per problemi tecnici o organizzativi". Sindacati pronti allo sciopero.

Taglio del nastro col sindaco

Il taglio del nastro della nuova Stazione-Museo è fissato per domani alle ore 11,30. Ci saranno il sindaco di Napoli Luigi de Magistris, il vice sindaco Carmine Piscopo, il Presidente della Metropolitana Napoli Ennio Cascetta, l’assessore della Regione Campania Bruno Discepolo e il Soprintendente Luigi La Rocca. Nella giornata di ieri, si è tenuta in Prefettura una riunione sindacale con l'azienda Anm, per quanto riguarda l'imminente apertura della stazione di Duomo della Linea 1 e l'incidente al nuovo treno del 13 luglio.

"Per quanto riguarda l'apertura di Duomo – scrive l'Orsa – abbiamo denunciato la disorganizzazione nello svolgimento di tutte le attività formative e propedeutiche all'apertura, che ricadono ed impattano sul personale Anm (As, impianti fissi, Pdm, Pco) a seguito dello immotivata fretta con cui si vuole aprire a tutti costi la stazione di Duomo entro il 6 Agosto, creando problemi di sicurezza sui luoghi di lavoro e sicurezza in generale, inoltre a nostro avviso è indispensabile discutere oggi (e non a metà settembre, come aveva proposto l'azienda) di una nuova organizzazione del lavoro per quelle famiglie professionali che sono interessate da queste nuove attività e cercare di trovare soluzioni condivise di natura organizzativa ed economica, cosa che l'azienda negli ultimi tempi non vuole a nessun costo fare, evitando puntualmente il confronto con le organizzazioni sindacali".

"Mancano le condizioni per aprire"

Inoltre come da notizie in nostro possesso, ci risulta che non ci siano ancora le condizioni tecniche, di sicurezza ed organizzative per effettuare servizio viaggiatori in questa stazione, e ci sembra anche particolarmente strano che si apra al pubblico una nuova stazione senza effettuare prima un pre-esercizio senza viaggiatori di alcune settimane, per verificare se esistano realmente le condizioni per poter aprire questo nuovo impianto, così come è stato fatto ogni volta che si è aperta una nuova stazione negli anni precedenti, quindi con molta probabilità la stazione di Duomo, dopo l'inaugurazione sarà spesso chiusa per problemi tecnici e/o organizzativi".

"Nessuna risposta sull'incidente del treno nuovo"

"Per quanto riguarda l'incidente (incendio) del nuovo Treno CAF in data 13 Luglio, dopo quasi un mese di richieste di chiarimenti (mai ricevuti) siamo dovuti ricorrere alla prefettura per cercare di avere risposte chiare ed ufficiali in merito a quanto accaduto, poiché come sindacato di categoria siamo seriamente preoccupati per i lavoratori che un giorno dovranno operare su questo treno e per la popolazione che dovrà utilizzarlo, e capire se e quando questi tanto attesi nuovi treni entreranno in esercizio, visto che la città di Napoli li attende ormai da anni e con la ripresa delle regolari attività a settembre, senza questi treni, utilizzare la metropolitana a Napoli sarà un vero e proprio incubo, peggio di come è stato fino ad oggi; pure su questo secondo tema, l'Anm non ha fornito alcuna spiegazione soddisfacente, cercando di temporeggiare e rinviare (senza dire precisamente a quando) le risposte da noi richieste".

Verso lo sciopero

"Per i motivi di cui sopra – conclude l'Orsa – i nostri rappresentanti non hanno potuto fare altro che chiudere negativamente entrambe le procedure di raffreddamento, purtroppo non per nostra volontà sta iniziando una nuova stagione conflittuale, è probabile che quanto prima proclameremo una prima azione di sciopero, volta a tutelare i lavoratori, il servizio da offrire e la cittadinanza che utilizza i nostri mezzi, con l'auspicio che l'azienda voglia quanto prima confrontarsi con le parti sociali e trovare soluzioni congiunte a favore del servizio e delle maestranze. Napoli ed i Napoletani meritano di più, ai cittadini non interessano le inaugurazioni fine a se stesse, semplicemente per fare campagna elettorale, i cittadini hanno bisogno dei servizi e non delle chiacchiere".

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