La nuova stazione del Metrò Linea 1 Duomo sarà aperta solo il pomeriggio: manca il personale
La nuova stazione del Metrò Linea 1 Duomo che sarà inaugurata venerdì 6 agosto sarà aperta solo il pomeriggio perché manca il personale. In pratica la decisione del Comune di anticipare i tempi dell'apertura della stazione alla fine di questa settimana è arrivata prima della conclusione dei test di abilitazione degli agenti di stazione. Al momento il personale disponibile non è sufficiente a coprire tutti i turni. Per questo la stazione sarà aperta al pubblico solo dalle 13,20 alle 22,20, salvo imprevisti. L'annuncio è arrivato nel corso della riunione in Prefettura sull'apertura della nuova stazione di piazza Nicola Amore-Corso Umberto I, dopo quasi 20 anni di lavori. Per Adolfo Vallini, sindacalista Usb, "tempistica sbagliata".
Corsa per trovare i macchinisti
Attualmente è in corso la procedura di abilitazione di tutti gli agenti di stazione. Purtroppo, la decisione del Comune di aprire già venerdì 6 agosto la stazione è arrivata in un momento in cui non tutti i dipendenti sono stati abilitati. Questo disservizio dovrebbe durare solo per il mese di agosto, poi da settembre sarà una stazione normale. I disservizi, come detto, non dipendono da Anm. Venerdì intanto si terrà l'inaugurazione della stazione, con il sindaco Luigi De Magistris, Ennio Cascetta per Metropolitana di Napoli spa, Nicola Pascale, amministratore Anm. Per accelerare i tempi anche stasera dalle 21 all'una di notte si faranno esami per 10 macchinisti.
I sindacati: "Tempistica sbagliata"
"Si è appena conclusa la riunione, in modalità remoto, con la Prefettura di Napoli relativamente alla procedura di conciliazione attivata dall'USB sull'imminente apertura della stazione Duomo – spiega Adolfo Vallini, dell'Usb – Nello specifico veniva stigmatizzata l'innaturale tempistica con cui veniva inaugurata ed aperta al pubblico la stazione che comporterà, di fatto, un esercizio limitato della stessa, al solo orario pomeridiano, per la carenza strutturale di Agenti di Stazione. Abbiamo, inoltre, evidenziato che, essendo la stazione ancora in fase di completamento, con inevitabili difficoltà legate al cantiere, la presenza di un solo operatore per turno potrebbe determinare difficoltà operative in caso di emergenza. Infine, è stata denunciata la mancata consultazione dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza sul piano di emergenza e nell'individuazione tempestiva ed immediata delle misure di sicurezza volte a tutelare l'integrità psicofisica dei lavoratori, nonché assicurare la gestione e il coordinamento con le diverse ditte che a vario titolo operano nel cantiere della stazione".
"Pertanto – aggiunge – in considerazione delle risposte ricevute al tavolo prefettizio dalla delegazione aziendale abbiamo chiuso la procedura con esito negativo. L'amministrazione comunale nell'alveo della prioria incapacità amministrativa, piuttosto che preoccuparsi di potenziare il servizio, assicurando un trasporto efficace, efficiente e sicuro preferisce inaugurare stazioni che funzioneranno a mezzo servizio o lavorare, pancia a terra, al subaffidamento dei servizi suburbani ai privati. Il disastro trasporto a Napoli e la logica conseguenza di anni di malagestione politica ed aziendale che hanno favorito sprechi, clientele e sacche parassitarie portando la partecipata sull'orlo del baratro".