Il crollo alla Vela Celeste di Scampia

La notte delle Vele dopo il crollo. Oggi la gente di Scampia andrà davanti all’Università: “Portate aiuti”

Notte di preoccupazione per il futuro a Scampia, dopo il tragico crollo alla Vela Celeste. Oggi presidio di aiuti promosso dal cantante Franco Ricciardi.
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A Scampia è passata la notte, non ‘a nuttata di eduardiana memoria. Dunque i problemi di ieri si ripropongono esattamente oggi: che fare? Dove andare? Per ora solo una parte degli 800 sfollati della Vela Celeste  sarebbe potuta tornare in casa dopo il crollo che ha causato 2 morti e 13 feriti.

Tuttavia nessuno ha accettato di farlo né di accettare le sistemazioni alternative proposte da Comune e Prefettura (palestre scolastiche e associazioni). La gran parte è rimasta nella facoltà universitaria di Scienze Infermieristiche della Federico II in viale della Resistenza a Scampia. Il rettore della Federico II ha detto che l'Ateneo terrà aperte le porte a chi ha bisogno. Ma è chiaro che si tratta di una soluzione tampone assolutamente temporanea. È una bomba ad orologeria sociale.

Aggiornamento sugli sfollati di Scampia

Ma il futuro? Per ora si pensa all'immediato presente. Anche oggi vertice in Prefettura per capire come si evolverà la situazione degli sfollati e soprattutto per comprendere il grado di pericolosità della Vela in cui lunedì sera un ballatoio ha ceduto rovinando per metri e trascinando bambini, donne, uomini. C'è una inchiesta della Procura e due ali della struttura sono sotto sequestro quindi quella gente sicuramente non rientrerà.

Le condizioni dei feriti della Vela Celeste

Per i morti, Roberto Abbruzzo, 28 anni, e Margherita Della Ragione, 35 anni, nei prossimi giorni,  concluso l'esame autoptico e dissequestrate le salme a disposizione dell'Autorità giudiziaria, si deciderà il giorno dei funerali che sarà anche lutto cittadino a Napoli per espressa richiesta del sindaco Gaetano Manfredi. Da ieri ci sono bandiere a mezz'asta al Municipio.

La situazione dei feriti a Scampia è di preoccupazione e attesa: dei 13 ricoverati soltanto uno è stato dimesso. Una buona parte è ricoverata al Cardarelli di Napoli, le condizioni di una persona in particolare destano particolare preoccupazione. Dei 7 bambini ricoverati all'ospedale pediatrico Santobono per due la prognosi è strettamente riservata e c'è un imminente pericolo di vita.

Appuntamento alle 16 davanti all'Università di Scampia occupata

C'è grossa solidarietà nel quartiere. Scampia è da sempre una comunità coesa, almeno su determinate questioni. Ieri una pizzeria della zona ha fatto giungere cartoni di margherite a chi era in attesa sotto le tende. Sono arrivate bottiglie d'acqua e generi di conforto d'ogni tipo.

Il cantante Franco Ricciardi, originario proprio dell'area Nord di Napoli ha lanciato su Instagram, insieme ad altri attivisti e operatori del posto una sorta di  appuntamento:  oggi, ore 16, tutti davanti all'Università di Scampia oggi occcupata dagli sfollati. Un presidio non solo per solidarizzare anche per aiutare materialmente, visto che nella struttura universitaria non c'è praticamente niente: «Servono carta igienica, Scottex, assorbenti, tovaglioli, salviettine per il cambio dei bimbi, pannolini, omogeneizzati eccetera». «Io sarò lì – dice –  vi aspetto».

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