La Napoli umana di Caio Mario Garrubba in mostra al PAN
Una mostra al PAN riscopre l'arte fotografica di Caio Mario Garrubba. La mostra è ideata da Archivio Storico Luce/Cinecittà SpA, in collaborazione con il Comune di Napoli e con COOP Culture e Magazzini Fotografici. È a cura di Emiliano Guidi e Stefano Mirabella. L'esposizione vanta 150 scatti su 30 anni di lavori e immagini su quattro continenti. Caio Mario Garrubba – FREElance sulla strada è il titolo della mostra. Un percorso di 150 scatti, molti inediti, per ricordare uno dei più influenti esponenti del fotogiornalismo internazionale. Napoli non esponeva Garrubba dal 1983, quasi 40 anni. Napoletano, classe 1923, la mostra ha un passaggio anche dedicato alla città: sono trenta gli scatti sulla città, vista dalla strada, ad altezza d'umanità. In esposizione dal 15 aprile al 5 giugno 2022.
Chi era Caio Mario Garrubba
Caio Mario Garrubba nasce a Napoli nel 1923. L'esordio con la fotografia nel 1953 nel "Mondo" di Mario Pannunzio. Con i suoi scatti ha raccontato la Spagna franchista, l'Unione Sovietica del 1957, quasi tutta l'Europa dell'Est, la Cina (fu il secondo fotografo europeo al mondo a effettuare scatti nella Repubblica Popolare), la Thailandia. Le sue foto sono state pubblicate dai principali periodici mondiali: "Life", "Stern", "Der Spiegel", "Guardian", "L'Express" e ancora in Italia "Il Mondo", "L'Espresso", "Epoca", "Il Messaggero", "La Repubblica".
Il percorso
La mostra si articola in un percorso di 150 scatti, tra foto ‘totali’, stampe vintage e provini, tra 60 mila negativi e 40 mila diapositive acquisite interamente dall'Archivio storico Luce nel 2017, dopo la scomparsa dell'autore nel 2015. La Napoli di Garrubba è una città che può paragonarsi a una qualsiasi capitale del mondo. Sembrano scorci di Mosca o di Bangkok, di Pechino o di New York. La Napoli dei vicoli diventa città globale nell'obiettivo del fotoreporter. A integrare la mostra un workshop tenuto da Stefano Mirabella, cocuratore della mostra e docente di fotografia, presso Magazzini Fotografici.