La morte di Peppino Gagliardi, i figli ringraziano per l’affetto con versi inediti dell’autore napoletano
«E lui, con quegli occhi un po' stanchi, volava lontano lontano». Parole che sembrano un commiato quelle di Peppino Gagliardi, paroliere, cantante e musicista napoletano morto il 9 agosto 2023 a 83 anni. Sono versi inediti che i figli dell'autore, originario del quartiere Vasto, pubblicano per ringraziare i tanti che hanno espresso manifestazioni di cordoglio e ricordato l'artista partenopeo. Scrivono Massimiliano, Davide e Lucia, salutando il papà:
Vorremmo ringraziare tutti gli amici di nostro padre, che siete voi. Papà vi ha amato tantissimo ed ha passato tutti i suoi giorni su questo computer per rimanere in contatto con tutti i suoi fans, che per lui erano come una famiglia.
Oggi è volato lontano, con quei suoi occhi un po' stanchi.
Vogliamo regalare questi versi scritti di suo pugno e trovati nel suo quaderno degli appunti,
sicuri che li avrebbe condivisi con tutti voi… prima o poi.
Brani come "Che vuole questa musica stasera", "Settembre" e "Come le viole", hanno collocato Gagliardi fra i riferimenti fondamentali della storia della musica italiana degli anni '60 e '70. Tantissimi, soprattutto su Facebook, i messaggi di cordoglio che lasciano spazio ad un amarcord su quando «la musica era un'altra cosa». E lui stesso amava ricordare quei, tempi come dimostrano alcune foto d'epoca (anni Settanta): «Qualche tempo fa…senza "like" e "download" ma tra la gente».