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La mappa della camorra di Caserta nel 2024: il cartello dei Casalesi e i clan della provincia

Nella relazione al Parlamento l’Antimafia ha tracciato la mappa dei clan di Caserta: la maggiore organizzazione resta il cartello dei Casalesi.
A cura di Nico Falco
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Nella provincia di Caserta la maggiore espressione della criminalità organizzata resta il cartello dei Casalesi, oggi rappresentato dalle famiglie Schiavone, Bidognetti, Zagaria e Iovine, che, abbandonata la dimensione unitaria che contraddistingueva la struttura sotto la guida dei Bardellino, avrebbero preferito un percorso di emancipazione con spartizione del territorio ben definita. Lo tratteggia la Direzione Distrettuale Antimafia, nell'ultima relazione presentata al Parlamento e relativa al primo semestre del 2023, che contiene le mappe dei clan delle cinque province campane. Lo scenario appare nettamente diverso rispetto a Napoli e alla provincia napoletana, contraddistinte da una miriade di gruppi criminali per lo più legati, direttamente o meno, al clan Mazzarella e all'Alleanza di Secondigliano.

Il cartello dei Casalesi: Zagaria, Schiavone, Bidognetti e Iovine

Il cartello dei Casalesi è contraddistinto da una spiccata propensione imprenditoriale, attraverso la quale reimpiega i capitali illeciti, e dalla capacità di infiltrazione nelle amministrazioni locali oltre che nel tessuto economico. Oggi le componenti maggiormente rappresentative sarebbero le famiglie Schiavone e Bidognetti. La prima sarebbe maggiormente presente a Casal di Principe e a Caserta, la seconda a Castel Volturno, Parete, Lusciano e Villa Literno. La fazione Zagaria, che avrebbe optato per una posizione più isolata, limitandosi all'originario nucleo familiare contorniato da soggetti di fiducia, sarebbe attiva a Casapesenna, Trentola Ducenta e ad Aversa. La fazione Iovine, infine, sarebbe quasi totalmente assente rispetto al cartello originario.

Il nuovo business: lo spaccio di stupefacenti fino al basso Lazio

L'Antimafia sottolinea che, rispetto al passato, quando i principali interessi illeciti avrebbero riguardato le estorsioni, in particolare a supermercati, cantieri edili e società del settore della raccolta rifiuti, nel cartello dei Casalesi sarebbe diventato più importante il traffico di stupefacenti, che avrebbe assunto un ruolo significativo tra le fonti di guadagno. Le piazze di spaccio controllate direttamente o meno dai Casalesi sarebbero attive in tutto il litorale Domitio e fino al confine col basso Lazio; in quei territori, dove lo smercio di stupefacenti è svolto per lo più da soggetti africani e rumeni, negli ultimi anni è stata registrata la presenza di pusher provenienti dalla provincia di Napoli, che cercano di farsi spazio in quel contesto criminale.

L'ultimo clan cutoliano ancora attivo in Campania

A Marcianise resta confermata l'operatività del clan Belforte, i cosiddetti "Mazzacane", unica organizzazione di estrazione cutoliana ancora attiva in Campania. Il gruppo criminale sarebbe operativo anche nei comuni limitrofi di San Nicola la Strada, San Marco Evangelista, Casagiove, Recale, Macerata Campana, San Prisco, Maddaloni e San Felice a Cancello. Sempre a Marcianise le indagini hanno evidenziato la presenza del clan Piccolo-Letizia, contrapposto ai Belforte ed alleato coi Perreca di Recale.

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I clan della provincia di Caserta: l'elenco e le zone

  • Belforte: Marcianise, San Nicola la Strada, San Marco Evangelista, Capodrise, Supportico di Caserta, Maddaloni, Portico di Caserta, Caserta
  • Bifone: Recale, Macaerata Campana, Casapulla, Curti, Casagiove, San Prisco, Portico di Caserta
  • Casalesi – gruppo Bidognetti, Nuova Gerarchia dei Casalesi: Parete, Castelvolturno, zona Domitia, Lago Patria, Lusciano, Villa Literno
  • Casalesi, clan Schiavone: Casal di Principe, provincia di Caserta
  • Casalesi, gruppo Zagaria (clan Schiavone): Trentola Ducenta, San Marcellino, Casapesenna
  • Caterino-Ferriero: Cesa
  • D'Albenzio: Maddaloni, San Felice a Cancello
  • Del Gaudio: Santa Maria Capua Vetere
  • Esposito: Maddaloni, San Felice a Cancello
  • Esposito: Sessa Aurunca, Cellole, Carinola, Falciano del Massino, Roccamonfina
  • Fava: Santa Maria Capua Vetere
  • Gagliardi-Fragnoli-Pagliuca (ex clan La Torre): Mondragone
  • Ligato-Lubrano: Calvi Risorta, Teano, Vairano Paternora, Sparanise, Pignataro Maggiore
  • Marciano: Recale, Macerata Campana, Portico di Caserta
  • Massaro: San Felice a Cancello, Santa Maria a Vico
  • Mazzara: Cesa
  • Menditti: Recale, Macerata Campana, San Prisco
  • Mezzero (clan Schiavone: Grazzanise, Santa Maria la Fossa, Capua, Cancello ed Arnone
  • Papa (clan Schiavone): Sparanise, Pignataro Maggiore, Francolise, Calvi Risorta, Teano, Pietramelara, Vairano Paternora
  • Perreca: Recale, Macerata Campana, Portico di Caserta
  • Piccolo-Letizia: Recale, Macerata Campana, Portico di Caserta, Marcianise
  • Russo (clan Schiavone): Orta di Atella, Succivo, Gricignano d'Aversa, Cesa
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