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La mappa della camorra a Napoli nel 2023

La Dia ha presentato la mappa aggiornata dei clan di camorra a Napoli (secondo semestre 2022); la città divisa tra Mazzarella e Alleanza di Secondigliano.
A cura di Nico Falco
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La domanda è sempre la stessa: chi comanda a Napoli oggi? Il centro cittadino diviso tra i Mazzarella e l'Alleanza di Secondigliano, con quest'ultimo cartello che viene considerato predominante, direttamente o tramite clan legati, in tutta l'area periferica: è sostanzialmente immutata la mappa della camorra di Napoli dell'ultima Relazione semestrale Antimafia, pubblicata sul sito del Senato della Repubblica e presentata dal ministro dell'Interno, relativa alla criminalità organizzata di tipo mafioso del secondo semestre del 2022. Il grafico, che ricalca quello della precedente relazione (primo semestre del 2022), mostra che il centro storico è conteso tra i due cartelli, con i Mazzarella indicati come egemoni nel quartiere Mercato, a Sant'Erasmo e a San Giovanni a Teduccio.

Intorno ai due maxi-clan, evidenzia l'Antimafia, gravitano una moltitudine di gruppi "particolarmente inclini al ricorso alla violenza e sempre pronti a fronteggiare le conflittualità connesse con la gestione di traffici illeciti, per lo più spaccio di droga e attività estorsive", e a questi "sarebbero riconducibili i fatti di sangue registrati durante il 2° semestre 2022".

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I clan di camorra del centro di Napoli nel 2023

Quartieri: Avvocata, San Lorenzo-Vicaria, Vasto Arenaccia, San Carlo all’Arena-Stella, Mercato-Pendino, Poggioreale, Montecalvario, Chiaia-San Ferdinando-Posillipo.

Nel centro storico di Napoli sono attivi entrambi i cartelli criminali. L'Alleanza di Secondigliano esercita la propria influenza attraverso il clan Contini, che insieme ai Mallardo e ai Licciardi è ai vertici del sodalizio, con roccaforti a San Giovanniello e nel Rione Amicizia. Core business del gruppo criminale è l'infiltrazione nel tessuto commerciale, attraverso il controllo delle attività e il reinvestimento dei capitali illeciti accumulati in vari settori come abbigliamento, oreficeria e carburanti.

Persiste l'attività del clan Mazzarella, soprattutto tramite i gruppi satellite, nonostante, rileva la Dia, il cartello sia stato colpito dall'arresto dei suoi vertici nel semestre in esame (il 5 dicembre 2022 erano state arrestate 25 persone, l'inchiesta aveva evidenziato il controllo del clan nel mercato della contraffazione, del traffico di stupefacenti e nelle estorsioni ai commercianti della Maddalena, ambulanti compresi; il giorno successivo erano stati fermati i 3 boss del cartello).

I Mazzarella vengono ritenuti influenti a Forcella (storica roccaforte dei Giuliano), ai Decumani, alla Maddalena, a Porta Nolana, a Porta Capuana, nel quartiere Mercato, nella zona delle Case Nuove, nel rione Sanità e nella porzione di territorio tra via Oronzio Costa, via Carbonara e Largo Donnaregina; quest'ultima area era stata negli anni scorsi terreno di scontro tra i Buonerba, legati ai Mazzarella, e i Sibillo, denominati "la paranza dei bimbi" e guidati dal baby boss Emanuele Sibillo "ES 17", e legati all'Alleanza di Secondigliano (lato clan Contini).

Gruppi collegati ai Mazzarella sarebbero inoltre insediati nelle zone dell'Università, a Santa Chiara, piazza Bovio, Rua Catalana e Pallonetto di Santa Lucia.

Il clan Contini sarebbe il riferimento di gruppi attivi nel quartiere San Lorenzo (Vasto, Arenaccia, Ferrovia), Rione Amicizia, Borgo Sant'Antonio Abate e aree limitrofe. Il gruppo di Edoardo ‘o Romano sarebbe inoltre egemone nella zona di via Stadera, mentre i rioni Sant'Alfonso e Luzzatti sarebbero contesi coi Mazzarella.

La zona di Sant'Erasmo resta sotto il controllo del clan Montescuro, il cui esponente apicale, Carmine Montescuro, detto ‘o Menuzz, è morto nel gennaio 2023; l'area è il conglomerato di edifici alle spalle di via Volta e via Reggia di Portici e di fronte al varco omonimo del porto, posizione quindi strategica che il clan ha sfruttato per tenere sotto controllo i traffici illegali e infiltrarsi in quelli legali.

Nei Quartieri Spagnoli, dopo la disarticolazione dello storico clan Mariano, l'area è contesa con equilibri molto labili tra vecchie consorterie, come quelle dei Saltalamacchiane dei Ricci-D'Amico, e nuovi gruppi; in questi ultimi la Dia indica i Mazzanti (alleati dei Saltalamacchia), gli Esposito, i Masiello (legati ai Mazzarella) e i Romano (alleati ai Vastarella della Sanità).

Al Cavone di piazza Dante il gruppo ritenuto più influente resta quello dei Lepre, a composizione prevalentemente familiare e attivo nelle estorsioni e nel traffico di stupefacenti. A Chiaia e San Ferdinando la situazione resta immutata, mentre alla Torretta di Mergellina risultano attivi sodalizi legati storicamente all'Alleanza di Secondigliano.

I clan di camorra dell'area Nord di Napoli

Quartieri: Secondigliano, Scampia, San Pietro a Patierno, Miano, Piscinola, Chiaiano, Vomero e Arenella.

A Secondigliano il clan ritenuto più influente è quello dei Licciardi, referente sul territorio dell'Alleanza di Secondigliano. Nel rione Terzo Mondo risulta ancora attivo il clan Di Lauro che, seppur fortemente ridimensionato dalle faide scoppiate a partire dai primi anni duemila, "può ancora contare, tra i numerosi figli del capo storico e tra taluni sodali, sulla presenza di molti esponenti in libertà".

Nello stesso quartiere risulta inoltre attivo il clan della Vanella Grassi che, nato dalla famiglia Petriccione, risulta confederato coi gruppi Agrisano, Magnetti e Mennetta e avrebbe esteso la propria influenza anche sul quartiere limitrofo di San Pietro a Patierno.

La zona delle Case Celesti resta il feudo del clan Marino, che continuerebbe a gestire il traffico di droga nonostante l'arresto di molti esponenti di rilievo e la detenzione dei vecchi boss.

Nel territorio di Scampia la Dia individua la presenza di diverse organizzazioni criminali, che convivono in una sorta di pax mafiosa: gli Abete-Notturno, gli Abbinante (nelle Vele, nei Lotti e nel rione Monterosa), i Vanella Grassi, i Sacco e gli Amato-Pagano.

Nel settembre 2022 la fragilità degli equilibri avrebbe però portato a scontri aperti tra i Raia (legati agli Amato-Pagano) e i Notturno per il controllo del territorio. Nel rione Don Guanella, sempre nel quartiere Scampia, il controllo sarebbe nelle mani della famiglia Bruno, referente del clan Licciardi.

A Miano, Piscinola, Chiaiano e Marianella, un tempo sotto il controllo del clan Lo Russo, il territorio risulta diviso tra due sottogruppi, quelli di "Abbasce Miano" (famiglie Balzano, D'Errico e Scarpellini) e "Ncopp Miano" (famiglia Cifrone), insediati rispettivamente nella parte inferiore e quella superiore del quartiere; nel 2022 ci sarebbe stato un tentativo di ricostituzione del clan Lo Russo, organizzato da alcuni ex esponenti storici dei "Capitoni" scarcerati insieme al gruppo Di Vaio-Perfetto, culminato però nell'omicidio di Pasquale Angellotti, considerato esponente di spicco dei Lo Russo, e negli arresti dei componenti del gruppo alleato.

Chiaiano e Marianella, in particolare, sarebbero al centro dei tentativi di espansione del gruppo Roselli, articolazione degli Amato-Pagano; nella stessa zona viene rilevata la presenza della famiglia Scognamiglio, alleata ai Lo Russo.

Al Vomero, all'Arenella e nella zona ospedaliera, dopo l'arresto degli esponenti di spicco del gruppo Cimmino (legato all'Alleanza di Secondigliano), lo stesso cartello starebbe rimodulando gli assetti criminali.

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I clan di camorra di Napoli Est

Quartieri: San Giovanni a Teduccio, Ponticelli, Barra.

Nell'area Orientale di Napoli l'Antimafia rileva la presenza di diversi clan, legati ai due cartelli, in una situazione di forte conflittualità che si è spesso tradotta in fatti di sangue.

A Ponticelli vengono evidenziati i contrasti tra i De Micco – De Martino (lato Mazzarella) e i De Luca Bossa – Minichini (lato Alleanza di Secondigliano). A San Giovanni a Teduccio avrebbe riconquistato spazio il clan Mazzarella dopo la scarcerazione di alcuni affiliati di rilievo. A Barra gli affari illeciti sarebbero rimasti appannaggio dei Cuccaro-Aprea.

I clan di camorra di Napoli Ovest

Quartieri: Bagnoli, Cavalleggeri d’Aosta, Agnano, Fuorigrotta, Pianura, Rione Traiano, Soccavo.

A Pianura viene evidenziata la contrapposizione tra i Carillo-Perfetto e i Calone-Esposito-Marsicano, che hanno ereditato la situazione conflittuale dei due clan disciolti a cui erano legati, rispettivamente i Marfella-Pesce e i Mele. Entrambi i gruppi vengono considerati nell'orbita dell'Alleanza di Secondigliano.

A Bagnoli il clan egemone sarebbe quello degli Esposito, in particolar modo a seguito della scarcerazione del boss Massimiliano Esposito "lo Scognato", che avrebbe praticamente soppiantato lo storico clan D'Ausilio, quest'ultimo significativamente indebolito dalla lunga detenzione dei vertici. A Cavalleggeri il clan operativo sarebbe quello dei Giannelli, anche questo indebolito dall'arresto dei vertici e dai contrasti armati con il sodalizio Esposito-Nappi-Bitonto.

A Fuorigrotta gli arresti eseguiti nel semestre in esame (il secondo del 2022) avrebbero attenuato i contrasti tra il clan Troncone e i Baratto-Volpe; l'influenza di quest'ultimo clan oltre i confini regionali è stata documentata con l'arresto, il 14 settembre 2022, di un affiliato mentre trasportava droga a Guardiaregia (Campobasso).

A Soccavo si registra la contrapposizione tra i Grimaldi-Scognamillo, eredi del clan fondato da Ciro Grimaldi "Settirò", e i Vigilia. Nel Rione Traiano, che si conferma una delle principali aree del narcotraffico metropolitano, risultano attivi i gruppi Sorianiello, Puccinelli-Petrone e Cutolo.

L'elenco completo dei clan di camorra attivi a Napoli nel 2023

  • Abbinante-Abete-Notturno-Aprea: Scampia
  • Amato-Pagano: Secondigliano, Mugnano, Melito, Arzano, Casavatore
  • Balzano-Scarpellini-D’Errico, ex Lo Russo: Miano
  • Baratto-Bianco: Fuorigrotta
  • Calone: Posillipo
  • Carella: rione Berlingieri
  • Cesarano: rione Kennedy
  • Cifrone-Perfetto, Ex Lo Russo: Miano
  • Cimmino-Caiazzo: Vomero, Arenella, Camaldoli
  • Contini: Vasto, Arenaccia, San Carlo Arena, Ferrovia, Doganella, Poggioreale, Mercato, Borgo Sant’Antonio Abate
  • Cuccaro-Aprea: Barra, Cercola
  • Cutolo: Rione Traiano
  • D’Amico: San Giovanni a Teduccio, Ponticelli
  • D’Ausilio: Cavalleggeri d’Aosta, Bagnoli, Agnano
  • De Luca Bossa-Minichini-Schisa-Casella: Ponticelli
  • De Micco-De Martino: Ponticelli
  • Di Lauro: Secondigliano, Rione dei Fiori
  • Elia: Chiaia, San Ferdinando, Pallonetto di Santa Lucia
  • Esposito: Cavalleggeri d’Aosta, Bagnoli, Agnano
  • Esposito: Quartieri Spagnoli
  • Ferraiuolo: Maddalena
  • Giannelli: Cavalleggeri d’Aosta, Bagnoli, Agnano
  • Giuliano-Brunetti-Amirante, Mazzarella Forcella, Maddalena, Duchesca
  • Grimaldi: Soccavo
  • Lepre: Cavone di piazza Dante
  • Licciardi: Secondigliano, Miano, rione don Guanella, Masseria Cardone
  • Marfella-Pesce: Pianura
  • Mariano: Quartieri Spagnoli
  • Marino: Secondigliano (Case Celesti)
  • Masiello: zona Chianche
  • Mazzarella, Sibillo: Decumani
  • Mazzarella: Pallonetto di Santa Lucia, San Lorenzo, Mercato, Case Nuove, Poggioreale, San Giovanni a Teduccio, San Giorgio a Cremano
  • Mele-Romano: Pianura
  • Montescuro: Sant’Erasmo, zona Porto
  • Piccirillo, Frizziero, Cirella: Torretta, San Ferdinando, Fuorigrotta
  • Polverino-Orlando: Vomero, Arenella
  • Prinno: Rua Catalana
  • Puccinelli-Petrone: Rione Traiano
  • Reale-Rinaldi-Formicola: Rione Villa, San Giovanni a Teduccio
  • Ricci: Quartieri Spagnoli
  • Rinaldi-Caldarelli-Sibillo: Vicaria, Case Nuove, rione Luzzatti
  • Saltalamacchia: Santa Chiara, piazza Bovio, Quartieri Spagnoli
  • Sarno (disarticolato): rione De Gasperi
  • Sorianiello: Soccavo
  • Stabile: Piscinola, Vomero, Arenella, Camaldoli
  • Strazzullo: Chiaia, San Ferdinando
  • Tolomelli-Vastarella: Materdei
  • Trongone: Rua Catalana, Mezzocannone, via Sedile di Porto
  • Vanella Grassi, Grimaldi: San Pietro a Patierno
  • Vanella Grassi, Orefice: Perrone, Berlingieri
  • Vanella Grassi: Secondigliano, via Vanella Grassi, via Roma verso Scampia, lotto G. Scampia
  • Vastarella-Mauro, Sequino-Savarese, Genidoni-Esposito: Sanità
  • Vicorito-De Martino: Borgo Sant’Antonio Abate
  • Vigilia: Soccavo
  • Zazo: Fuorigrotta, Cavalleggeri
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