La mamma di Santo Romano, ucciso con un colpo di pistola: “Mio figlio morto per aiutare un amico”
"Se io uccido consapevolmente devo pagare. Fino all'ultimo dei miei giorni". All'interno del Municipio di San Sebastiano al Vesuvio la mamma di Santo Romano cerca un attimo di riparo. In lontananza si sentono ancora le voci delle migliaia di persone che urlano il nome di suo figlio. "Li sentite? Tutti questi ragazzi qua stanno sempre a casa mia".
Per parlare di Santo sua madre utilizza sempre il presente. Anche se appena pochi giorni fa con un colpo di proiettile dritto nel petto, suo figlio è morto. Il ragazzo che ha sparato ha confessato. Ma questo non basta a lenire il dolore.
"Un ragazzo umile, a cui piaceva vivere", spiega la madre. "Non so come si fa a vivere senza un figlio, sono una di quelle mamme che guarda i figli tutti i giorni. Perché per una mamma un figlio non cresce mai". Poi si rivolge a chi ha un figlio che già da giovanissimo gira con una pistola. "Queste mamme non li guardano i figli? Com'è possibile che un ragazzo di 16 anni esca con la pistola. Dove stava la mamma?".
La piazza si riempie, non si vede la fine del mare di persone che si sono riunite di fronte al luogo dell'omicidio di Santo. La madre del giovane chiede giustizia con forza, ma ricorda anche gli ultimi momenti prima della morte di suo figlio. E il modo assurdo in cui è morto.
"Li ho cresciuti da sola, perché mi sono separata che ero piccola. Eravamo una forza io e i figli miei. Una settimana prima parlavamo del 15enne che era morto a Napoli. Ho sempre detto ai miei figli, qualsiasi cosa succeda, girate le spalle e andate. la vostra vita vale di più di questo. Mio figlio quella sera non ha litigato con nessuno. Stava cercando di mediare per la pace. Perché questo ho insegnato ai miei figli: che non si può perdere la vita".
Mentre dall'esterno intonano cori per Santo, sua madre non ha alcun dubbio su chi sia suo figlio: "È morto da eroe per aiutare un amico".