La mamma dell’amico di Emanuele Tufano: “Salvate mio figlio, chiudetelo in comunità”
Si sarebbe più volta rivolta alle forze dell'ordine e agli assistenti sociali, invocando aiuto per il figlio, che stava prendendo una brutta strada. Ma le sue richieste sarebbero rimaste inascoltate. E ora chiede che il ragazzo venga rinchiuso in una comunità, unico modo per salvargli la vita. È l'appello che ieri ha pubblicato sui social la madre di uno degli amici di Emanuele Tufano, il 15enne morto in una sparatoria tra bande di ragazzini a Napoli; anche il figlio era con la vittima quella notte ed è rimasto ferito.
Nel video pubblicato sui social, che ha totalizzato oltre centomila visualizzazioni e ha raccolto moltissimi commenti di sostegno per la situazione descritta, la donna si riprende all'esterno del Tribunale per i Minori. Non si muoverà da lì, dice, finché non faranno qualcosa per suo figlio. E racconta:
"Sono una mamma che ha denunciato suo figlio mesi fa. Che ha camminato con gli assistenti sociali per essere aiutata, seguita. Ho gridato più di una volta che mio figlio doveva essere chiuso in comunità e che si doveva dargli una istruzione visto che io non potevo più gestirlo. Oggi mi trovo qua, fuori al Tribunale per i Minori, perché voglio capire che intenzioni hanno. Se far uccidere anche mio figlio, visto che ha camminato con ragazzi (ha frequentato, ndr) che fanno questa vita…"
La donna prosegue spiegando di non essere più in grado di gestire il ragazzo, che si sarebbe mostrato violento anche nei suoi confronti. E che vorrebbe un intervento delle Istituzioni perché teme che il giovane, proseguendo su questa strada, possa venire ucciso. Prosegue la donna:
"Già sapevo che poteva succedere una cosa del genere. Non me ne vado finché non chiuderanno mio figlio in comunità e non lo aiuteranno. Mio figlio pottebbe essere ancora in pericolo, non lo so, non so cosa è successo quella notte. Ora è troppo tardi per Emanuele. Mio figlio deve essere aiutato".