La madre di Lavinia, la bimba morta schiacciata in Germania: “Sarai sempre il nostro angelo”
Restano ancora diversi interrogativi sulla tragica vicenda di Lavinia Trematerra, la bimba di 7 anni morta schiacciata da una statua di marmo in un hotel di Monaco, i Germania, dove si trovava in vacanza coi genitori, gli avvocati napoletani Michele Trematerra e Valentina Poggi. Le autorità tedesche stanno cercando di ricostruire l'accaduto, secondo le prime indiscrezioni la statua non sarebbe stata fissata al suolo.
Bimba napoletana morta schiacciata in Germania
La tragedia è avvenuta nel tardo pomeriggio di due giorni fa, 26 agosto. La piccola, secondo le ricostruzioni, stava giocando nel giardino dell'albergo quando la statua (secondo alcuni una lastra di marmo) le è caduta addosso e l'ha schiacciata. Il padre, che era nelle vicinanze, è subito intervenuto e ha portato la bimba in ospedale; una corsa disperata, ma purtroppo non c'è stato nulla da fare. Le autorità tedesche hanno ascoltato i genitori di Lavinia e i gestori della struttura per fare luce sull'accaduto; la statua non sarebbe stata ancorata al suolo, probabilmente nella convinzione che sarebbe bastato il peso a tenerla ferma. I due avvocati sono rimasti in Germania per gli adempimenti del caso.
La mamma di Lavinia su Facebook: "Sarai sempre il nostro angelo"
Nelle ore in cui si stava diffondendo la notizia, ancora priva di conferme, la madre, Valentina Poggi, aveva lasciato un messaggio di addio su Facebook: "Sei e sarai sempre il nostro angelo, rip. Amore della nostra vita". Numerosi i messaggi di cordoglio e vicinanza arrivati alla famiglia, in particolare da colleghi dei genitori. Tra questi, quello di Rocco Truncellito, che parla anche a nome del Sindacato Forense per le Riforme: "La notizia ha lasciato esterrefatta la classe forense – scrive – la formazione cristiana mi porta alla preghiera di misericordia per Michele e Valentina, consapevole che solo chi è morto e risorto potrà rendere sopportabile la pena dei due genitori.A Lavinia, Angelo di Dio, un forte abbraccio, chiedendoLe di intercedere per il bene dell'intera umanità".