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La libreria del paese chiude per recita scolastica: “Non perderemo questi momenti per il lavoro”

Vico Equense, la scelta di Giovanna e Raffaele: meglio la recita dei figli che il pomeriggio al lavoro in libreria. “Questi giorni non torneranno e noi non possiamo perderli”.
A cura di Redazione Napoli
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Raffaele e Giovanna Starace, hanno due bambini di 7 e 10 anni. E una bella e fornita libreria, in quel di Vico Equense, perla della penisola sorrentina. Quando però si è trattato di dover scegliere tra famiglia e lavoro non hanno avuto dubbi.

La notizia è di qualche giorno ed è diventata tale grazie ad un cartello, affisso sulla porta d'ingresso della libreria Ubik di Vico con il quale la famiglia di librai ha spiegato la sua scelta. Cos'è accaduto? Presto detto: Giovanna e Raffaele dovevano assistere alla recita scolastica di Natale dei loro bimbi.

Di solito queste attività extra-scolastiche di fine anno rappresentano per i più piccoli uno dei primi ricordi da bimbo e per i più grandicelli un modo per consolidare la fiducia nelle proprie capacità: c'è una platea ad applaudire e i bambini cercano, ovviamente, gli occhi dei genitori fra le persone presenti.

Dunque i due genitori librai hanno rinunciato a parte delle vendite natalizie – che sono fondamentale introito per affrontare un anno che si annuncia difficile, specialmente per le librerie che hanno tanti "nemici", Amazon in primis – per guardare e dar fiducia ai propri figli: «Avviso importante. Oggi pomeriggio siamo chiusi! Per recita scolastica dei nostri bimbi belli. O è Natale tutti i giorni o non è Natale mai» hanno scritto su Facebook. E sul cartello hanno esortato a non rinunciare mai a questi momenti per lavoro: «Questi giorni non torneranno e noi non possiamo perderli».

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