La libreria A&M Bookstore di via Duomo a Napoli chiude per sempre: “Abbiamo resistito 6 anni, ora non riusciamo più”

"Con il cuore spezzato lo annunciamo, quello che non avremmo mai voluto fare adesso va fatto: A&M Bookstore termina il suo viaggio e lo fa definitivamente il 25 marzo 2025". Con un post sui propri canali social, la libreria indipendente A&M Bookstore di via Duomo, nel cuore di Napoli, ha annunciato la chiusura dei battenti. Una doccia fredda per molti, anche se nelle ultime settimane la situazione sembrava ormai già gravemente compromessa. A dicembre, periodo tradizionalmente "favorevole" per la concomitanza con i regali di Natale, la libreria era deserta.
Uno scenario che gli stessi proprietari, i due giovani napoletani Anna ed Andrea, avevano anche mostrato sempre sui loro canali social, scoraggiati. "Una libreria vuota. Un centro storico deserto. Non ci sono turisti. I residenti non fanno regali, o almeno sono pochi quelli che acquistano nei negozi. Un Natale strano, forse l’ultimo che faremo qui", avevano scritto appena il 23 dicembre, antivigilia di Natale. Un triste presagio di quanto sarebbe successo. "Ci abbiamo provato, ci avete provato anche voi, ma non è bastato purtroppo. È lunga da spiegare il perché ma la sintesi è che la cultura non è sostenuta, come le persone coraggiose e capaci. Per sei anni abbiamo resistito. Ora non ci sono più i presupposti.. in realtà non ci sono mai stati ma abbiamo resistito lo stesso", hanno aggiunto Anna ed Andrea.
Un furto con diversi danni all'interno del locale, una pandemia, problemi di vario tipo: la libreria aveva superato tutto. Anche la soddisfazione di aver "prestato" la libreria come set per una serie Rai, "Resta con me", di Maurizio De Giovanni, con Francesco Arca. Ma dopo sei anni, compiuti appena il 3 gennaio scorso, ha dovuto alzare comunque bandiera bianca. "Adesso abbiamo terminato le risorse e desideriamo avere il sonno più leggero e assicurare un futuro sereno a nostro figlio", hanno aggiunto, "Napoli perde altri due suoi figli che hanno investito e scommesso nella città, che si sono inventati, reinventati e perfino indebitati più volte pur di non lasciarla. E perde due giovani imprenditori con tanta voglia di fare e lavorare, di crescere e realizzarsi. Napoli perde l’ennesima libreria, punto di ritrovo e aggregazione, presidio culturale amato da residenti e non … e la perde nel pieno centro storico. Abbiamo sempre creduto fortemente che le librerie sono un faro per la città ma se la libreria è indipendente assume un valore inestimabile come un diamante prezioso. E come ogni diamante va custodito, protetto", hanno poi chiosato.