La lettera degli ingegneri ischitani: “Nulla potrà mai essere come prima”
Una lettera quella che l'Associazione ingegneri di Ischia ha voluto scrivere in ricordo di Maria Teresa, Eleonora, Salvatore, Maurizio, Giovanna, GiovanGiuseppe, Nickolinca, Gianluca, Valentina, Michele, Francesco e Mariateresa, le 12 vittime dell'alluvione di Casamicciola dello scorso 26 novembre.
Proprio nella giornata di oggi, martedì 6 dicembre, a 10 giorni dalla frana, è stato rinvenuto il corpo di Maria Teresa Arcamone, 31 anni, l'ultima dispersa della tragedia.
La lettera comincia con delle scuse:
In questi lunghi giorni mentre si scava, ci avete visto forse più del solito elaborare numeri e mostrare grafici e foto del disastro, e contro la nostra indole concederci pure ad interviste tv. Se può essere sembrato irrispettoso nei confronti della moltitudine di parenti in attesa di notizie dei propri cari, porgiamo le nostre profonde scuse. Abbiamo cercato di dimostrare, nel meglio delle nostre possibilità, attraverso l'uso di numeri e carte alla mano, le evidenze scientifiche e la gravità di quanto accaduto, nella speranza di frenare il fango che continuava ad arrivare da chi affetto dai soliti preconcetti che caratterizzano l'isola
Nella lettera, gli ingegneri ischitani concludono:
"Questa tragedia colpisce l'intera comunità isolana, il nostro saluto va a tutte le vittime e il nostro cordoglio ai familiari. Nulla più potrà mai essere come prima" concludono gli ingegneri ischitani nella loro lettera