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La Grotta dell’Annunziata con gli affreschi del ‘300 trasformata in un parcheggio: vergogna in Costiera

La grotta, che sorge tra Maiori e Minori ed è sottoposta a vincolo paesaggistico, era stata trasformata in un parcheggio e in un rimessaggio di barche: è stata sequestrata dai carabinieri.
A cura di Valerio Papadia
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Era stata trasformata in un parcheggio per auto e in un rimessaggio di barche: è la Grotta dell'Annunziata, che sorge tra Maiori e Minori, in Costiera Amalfitana. La grotta è stata sequestrata dai carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Napoli in quanto non soltanto è sottoposta a vincolo architettonico e paesaggistico, ma si trova in un'area demaniale del Parco Regionale dei Monti Lattari e del sito Unesco della Costiera Amalfitana. Non soltanto: all'interno della Grotta dell'Annunziata sorge anche una cappella votiva con affreschi risalenti al XIV secolo.

Per questo, stamattina i militari dell'Arma hanno operato un sequestro preventivo dell'area, disposto dal gip del Tribunale di Salerno su richiesta della locale Procura della Repubblica: i reati ipotizzati sono quelli di distruzione e deturpamento, uso illecito di beni culturali ed esecuzione di opere edili illecite. Nei confronti dell'area protetta, nel corso delle indagini, erano già stati adottati altri provvedimenti inibitori: dalla soprintendenza di Salerno, per uso improprio del bene culturale, e dal Comune di Maiori, avendo rilasciato negli anni titoli autorizzativi in favore di una società che li usava impropriamente, essendo riferiti ad un'area di parcheggio del tutto diversa rispetto a quella oggetto del sequestro.

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