La granita “a cosce aperte” ma senza igiene: quattro carrettini abusivi sequestrati a Napoli
La limonata "a cosce aperte" è diventata nota più per il nome che per la bevanda: trattasi di bicchierone con limone, acqua e bicarbonato che vista l'effervescenza data dall'unione di acido citrico e carbonato monosodico si gusta inclinati in avanti e a gambe aperte per non bagnarsi. Una Instagram opportunity napoletana, insomma: foto in posa e bevanda rinfrescante e frizzante. In quest'ultimo periodo di enorme afflusso turistico è accaduto che molti hanno "fiutato l'affare" proponendo variazioni sul tema, tipo gazzosa o granita con improbabili banchetti semoventi dall'incerta igiene e dall'assoluta mancanza di permessi.
E così ieri nel corso di un’operazione della Polizia Municipale di Napoli, gli agenti, oltre alle migliaia di articoli contraffatti e venduti abusivamente, hanno sequestrato quattro “carrettini” allestiti per la vendita di granite, tutti assolutamente privi delle basilari norme igieniche. In due circostanze la Polizia Locale ha individuato i carretti abbandonati lungo la strada mentre, negli altri due casi, è riuscita pure a fermare i trasgressori, contestando loro sanzioni pecuniarie per oltre 13mila euro. Denaro che difficilmente entrerà nelle tasche del Comune di Napoli.
Le Unità Operative Avvocata, Chiaia e Investigativa Centrale della Polizia Locale di Napoli e il personale dell’Unità Operativa Vomero, hanno sequestrato circa 5mila articoli contraffatti tra occhiali, vestiario, monili, cover per cellulari e souvenir.
Nella zona collinare sequestrati oltre trecento articoli contraffatti tra bracciali e collane griffati e occhiali.