La foto di Ischia nel 1935: “Canali sul monte Epomeo contro frane e alluvioni”
"A Ischia negli anni '30 c'erano canali sul Monte Epomeo per scongiurare frane e alluvioni". A pubblicare la foto è il consigliere regionale ecologista Francesco Emilio Borrelli (Europa Verde). "Ci sono foto del 1935 – scrive Borrelli – recuperate dall'ambientalista Umberto Mercurio, che mostrano la regimazione delle acque sul monte Epomeo a Casamicciola. Servivano per non fare succedere allagamenti". E si infiamma il dibattito in Campania su abusivismo e mancata pulizia degli alvei. La foto ritrae la sistemazione idraulico forestale dei torrenti nella zona dell'agro di Casamicciola negli anni '30 del Novecento. Il confronto con lo stato attuale dell'alveo è oggettivamente impietoso.
Gli allarmi su abusivismo e alvei ostruiti
Nelle ultime ore nelle istituzioni è tornato in primo piano il dibattito sulla sicurezza del territorio e la prevenzione per il rischio del dissesto idrogeologico, dopo la tragedia di Casamicciola Terme, avvenuta sabato scorso, quando una frana staccatasi dal Monte Epomeo ha investito le case nella zona di via Celario con morti, dispersi e feriti.
C'è chi punta il dito sull'abusivismo edilizio e sulla pianificazione urbanistica. Mentre l'ex sindaco di Casamicciola, l'ingegnere Giuseppe Conte negli scorsi giorni aveva lanciato l'allarme anche sulla mancata disostruzione degli alvei. Questi ultimi, però, come ha spiegato un altro ex sindaco a Fanpage.it, Giovan Battista Castagna, si trovano molto più giù, a valle, e che quindi poco avrebbero potuto fare per fermare il fiume di fango di sabato notte. Gli alvei ostruiti, infatti, si troverebbero invece nella zona colpita dalla frana di Casamicciola nel 2009.
Cosa si sa della frana di sabato 26 novembre
Secondo le prime ricostruzioni della Protezione Civile della Campania, la frana del 26 novembre a Casamicciola sarebbe stata causata dal maltempo. Tre le frane che avrebbero interessato il versante Nord Est del Monte Epomeo, una in zona Monte Nuovo lato Beccaccia ed una in zona Crateca non hanno interessato cose o persone. L'altra, di notevoli dimensioni, nel Comune di Casamicciola ha avuto il punto sommitale di distacco a circa 600 metri d'altezza.
La massa nelle prime centinaia di metri ha avuto una caduta quasi verticale per cui una volta arrivata nel piccolo borgo di case di zona Santa Barbara ha letteralmente spazzato via diverse abitazioni, subito dopo la colata si è incanalata nei vari alvei che portano verso il mare portando con se purtroppo diverse vite umane.