La forma fallica del Pulcinella di Pesce in piazza Municipio scatena l’ironia dei napoletani
Con ironia di ogni tipo, social e dal vivo, Napoli e i napoletani danno il benvenuto a "Tu sì ‘na cosa grande", opera d'arte dello scultore e designer Gaetano Pesce che sostituisce la "Venere degli Stracci" di Michelangelo Pistoletto in piazza Municipio, nel cuore della città.
La scultura del designer ligure, scomparso di recente, è un Pulcinella stilizzato, richiama l'abito della maschera tradizionale napoletana. Fanpage.it ha consultato gli atti del Comune per stimarne anche il costo. L'opera ha tuttavia scatenato la tagliente ironia dei napoletani che si sono scatenati soprattutto sui social. Motivo? La forma dell'opera, chiaramente fallica. È bastato vederla in costruzione per sollecitare l'ilarità dei partenopei. Tantissimi i post su Facebook, Tiktok e Instagram, nei quali i napoletani hanno rimarcato questa somiglianza.
In particolare, il post pubblicato dal conduttore radiofonico Gianni Simioli, in cui si vede l'opera finita, ha collezionato più di 400 commenti, la maggior parte dei quali fanno, appunto, ironia sulla forma dell'opera. Un commento ironico sul Pulcinella è arrivato anche dall'ex sindaco di Napoli Luigi de Magistris, che con tagliente ironia sui social ha scritto: «Napoli cresce: da Pistoletto a Pesce». Qualcuno la paragona al totem del film "Arrapaho" degli Squallor, qualcun altro ironizza con un'altra icona del trash, il "vigile luminoso" che indicava il negozio "Concetta Mobili" nel Casertano.
Polemica Maria Muscarà, consigliera regionale: «All'inizio pensavo fosse un Pierrot: bottoni, camicia. Poi ho scoperto che dovrebbe rappresentare Pulcinella, ma agli occhi di tutti sembra una rappresentazione di Priapo! A Napoli potrebbe avere solo uno scopo scaramantico. L'unica cosa che avrebbe reso degna l'inaugurazione sarebbe stata la colonna sonora degli Squallor. Siamo di fronte a una gestione degli eventi culturali, se così vogliamo chiamarli, che manca di un assessore alla cultura. Tutto è affidato a una sola persona, il consigliere del sindaco Gaetano Manfredi, Vincenzo Trione, responsabile delle attività museali e dell’arte contemporanea».
L'autore è lo scultore Gaetano Pesce, morto ad aprile 2024
Peccato che l'artista Gaetano Pesce, scultore e designer ligure, non potrà né commentare né sorridere di quest'ironia: è morto nell'aprile di quest'anno all'età di 84 anni. In realtà, «Tu si ‘na cosa grande» era stata concepita proprio come un tributo a Napoli, città a cui era molto legato. Difatti ne incarna perfettamente lo stile e i temi cari all'artista: l'attenzione al corpo e al mondo femminile, con un occhio allo scarto e all'imperfetto, utilizzando sempre materiali contemporanei.