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La forma del Pulcinella in piazza Municipio scatena l’ironia dei napoletani. Domani l’inaugurazione dell’opera

Sarà inaugurato domani il Pulcinella di Gaetano Pesce, opera d’arte che sostituisce la “Venere degli Stracci” in piazza Municipio. Ma la forma dell’installazione scatena sui social l’ironia dei napoletani.
A cura di Valerio Papadia
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L'opera "Tu si 'na cosa grande" in piazza Municipio (Foto: Fanpage.it)
L'opera "Tu si ‘na cosa grande" in piazza Municipio (Foto: Fanpage.it)

Napoli e i napoletani si preparano a dare il benvenuto a "Tu si ‘na cosa grande", opera d'arte di Gaetano Pesce che sostituirà la "Venere degli Stracci" di Michelangelo Pistoletto in piazza Municipio, nel cuore della città; la scultura di Pesce, che è già stata ribattezzata Pulcinella – visto che richiama l'abito della maschera tradizionale napoletana – sarà inaugurata domani, mercoledì 9 ottobre. L'opera, che è stata ultimata oggi, ha però scatenato l'ironia dei napoletani, che si sono scatenati soprattutto sui social; in particolare è la forma della scultura ad aver solleticato l'ilarità dei partenopei, visto che secondo molti richiamerebbe quella che è la forma dell'organo genitale maschile, a vederla con malizia.

E allora, ecco che nella giornata odierna si sono susseguiti tantissimi post su Facebook e storie su Instagram, nei quali i napoletani hanno rimarcato questa somiglianza. In particolare, il post pubblicato dal conduttore radiofonico Gianni Simioli, in cui si vede l'opera finita, ha collezionato più di 400 commenti, la maggior parte dei quali fanno, appunto, ironia sulla forma dell'opera. Un commento ironico sul Pulcinella è arrivato anche dall'ex sindaco di Napoli Luigi de Magistris, che sui social ha scritto: "Napoli cresce: da Pistoletto a Pesce".

Peccato che l'artista, Gaetano Pesce, non potrà rispondere a questa ironia, anche un po' maliziosa, dal momento che l'artista ligure è venuto a mancare nell'aprile del 2024. In realtà, "Tu si ‘na cosa grande", pensata da Pesce proprio affinché fosse un tributo a Napoli, città a cui era molto legato, incarna perfettamente lo stile e i temi cari all'artista: l'attenzione al corpo e al mondo femminile, con un occhio allo scarto e all'imperfetto, utilizzando sempre materiali contemporanei.

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