La folle notte di Napoli, festa di Capodanno con le pistole in aria e gli spari dai balconi

In molti video registrati a Capodanno a Napoli si vedono giovani e giovanissimi usare pistole a salve: le scacciacani nel “corredo” dei festeggiamenti per l’anno nuovo.
A cura di Redazione Napoli
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Le classiche "cipolle", i pericolosissimi petardi cobra, ma anche le pistole: nella notte di Capodanno, oltre ai fuochi d'artificio legali, si vede di tutto. Anche le armi, pure queste riprese coi telefonini e pubblicate sui social, pure se a sparare è un bambino che avrà sui quattro anni. Per lo più si tratta di scacciacani, che non possono realmente scagliare un proiettile (ma sono potenzialmente pericolose e soprattutto per la fiammata che producono), ma c'è anche chi ha usato delle pistole vere: lo testimoniano i due feriti ricoverati in ospedale, una ragazza ferita di striscio a un braccio (e successivamente dimessa) e un giovane turista che si è ritrovato con un polmone perforato da un proiettile (in prognosi riservata ma fuori pericolo di vita).

I proiettili a terra a Napoli dopo la notte di Capodanno

Basta fare una passeggiata nel centro di Napoli alle prime ore di Capodanno per trovare decine di bossoli, come dimostrato in un video di Fanpage.it. Molti sono a salve, li si riconosce dal fatto che non presentano ogiva. Ci sono, però, anche quelli veri, probabilmente sparati verso l'alto e che, a questo punto è il caso di dire fortunatamente, non hanno colpito nessuno (anche nella ricaduta un proiettile ha sufficiente potenza per ferire in modo grave una persona).

I video degli spari dalle case a Napoli

Tra i video pubblicati dall'onorevole Francesco Emilio Borrelli, ricevuti dagli utenti dei social, quello che più spicca è sicuramente quello in cui si vede un bambino di pochi anni a cui un adulto mette in mano una pistola giocattolo. Ma c'è anche altro: un ragazzo che spara dal balcone scimmiottando atteggiamenti da criminale, una ragazza che dopo aver premuto il grilletto varie volte viene applaudita dai familiari. Si tratta, commenta il parlamentare, di "atti criminali che nulla hanno a che vedere con i festeggiamenti", riconducibili a "mentalità criminale e irresponsabilità".

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Quando si può usare la pistola a salve (la ‘scacciacani')

Chiarimento necessario: detenere una scacciacani non è reato, si tratta sostanzialmente di un dissuasore acustico, oggetto di libera vendita che può essere acquistato senza porto d'armi. Limitazioni ci sono per il porto, che deve essere giustificato: non si può, per esempio, girare con la pistola a salve a meno che non ci sia una ragione, che potrebbe essere anche il dover recarsi in un'area dove è facile incontrare animali pericolosi.

Diversa questione, ovviamente, se la pistola a salve viene utilizzata per commettere reati o se costituisce aggravante di questi: è il caso di una rapina a mano armata, in cui la vittima non può sapere con certezza se si tratta di una scacciacani o di una pistola vera, soprattutto se è stato tolto il tappo rosso.

Ulteriore precisazione, sull'utilizzo: non si possono esplodere colpi senza un motivo, sebbene l'arma in sé resti fondamentalmente innocua. E anche qui c'è da fare un distinguo: sparare per strada, o puntare alle persone seminando il panico, è reato e significa rimediare una denuncia o finire in arresto. Farlo in casa, invece, può portare alla contravvenzione per disturbo della quiete pubblica, con conseguenze meno gravi rispetto ai classici botti che, invece, integrano il reato di accensioni ed esplosioni pericolose (articolo 703 codice penale).

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