La festa per il Capodanno srilankese finisce nel sangue: grave 31enne, fermato connazionale
È stato fermato il presunto responsabile del ferimento di un 31enne srilankese, accoltellato ripetutamente durante una festa per il Capodanno dello Sri Lanka ieri sera in via Ponti Rossi, a Napoli; si tratta di un 24enne incensurato, connazionale della vittima, gravemente indiziato del reato di tentato omicidio. Dopo il grave ferimento si era allontanato ed era riuscito a far perdere le sue tracce, ma è stato individuato grazie alle informazioni raccolte dai connazionali subito dopo l'arrivo al Pronto Soccorso.
I carabinieri erano intervenuti nella notte scorsa in una sala ricevimenti del quartiere San Carlo Arena, dove si stava tenendo la festa, allertati da diversi presenti, ma il responsabile si era già dileguato. La vittima, trovata in una pozza di sangue, era stata portata d'urgenza all'ospedale "Cardarelli"; i medici avevano appurato che era stata raggiunta da diverse coltellate e avevano disposto il ricovero in prognosi riservata.
Il 24enne è stato rintracciato con indagini lampo dai militari della stazione di Capodimonte insieme ai colleghi del Nucleo Operativo della Compagnia Vomero. L'aggressione, stando a quanto ricostruito dai carabinieri, sarebbe scattata durante un litigio nato per futili motivi tra partecipanti alla festa.
Per l'indagato, difeso dall'avvocato Andrea Ladogana, era stato inizialmente disposto il carcere. Nel corso dell'udienza di convalida, che si è tenuta ieri, 18 aprile, sarebbero emerse delle discrepanze relative alle testimonianze contro il 24enne; al termine il giudice ha convalidato il fermo, non accogliendo la richiesta del pubblico ministero, che aveva invocato la misura cautelare in carcere, e disponendo gli arresti domiciliari.