La domenica bestiale di Napoli: ora sindaco e prefetto vogliono spostare la partita contro la Salernitana
Ieri sera un po' di persone al Comune di Napoli ha storto il naso quando Nino Simeone, consigliere comunale e presidente della commissione Trasporti, ha mandato una lettera al prefetto e al sindaco chiedendo di posticipare Napoli-Salernitana da sabato a domenica 30 aprile per motivi di sicurezza.
La notte però porta consiglio e stamattina il sindaco Gaetano Manfredi evidentemente ha pensato che qualcosa bisogna farla. Se il Napoli vincerà matematicamente lo scudetto domenica il rischio è quello di 48 ore di festa no-stop, totalmente ingestibile.
Così oggi, alle celebrazioni del 25 aprile, non solo il sindaco ma pure il prefetto Claudio Palomba hanno fatto chiaramente capire che sì, non dipende da loro (non dipende ‘solo' da loro: un sindaco e un prefetto hanno molti poteri in tal senso, altroché!) ma propendono per lo spostamento del "derby della Campania" a domenica.
La questione è questa: due partite in due giorni diversi equivalgono a due possibili festeggiamenti (siamo sempre nel campo delle ipotesi, la gestione dell'ordine pubblico è soprattutto ipotesi, scenari e possibilità).
Se invece nello stesso giorno Inter-Lazio si gioca a Milano alle 12.30 e Napoli-Salernitana allo stadio Maradona alle ore 15, soltanto dal pomeriggio di domenica i tifosi sarebbero in strada per eventuali festeggiamenti.
Lo stadio potrebbe accogliere i primi festeggiamenti e il deflusso potrebbe essere quello solito delle partite del calcio Napoli. Gli utenti del Comicon defluirebbero dall'altra parte della Mostra d'Oltremare, quella di viale Kennedy e la polizia potrebbe proteggere efficacemente il percorso del torpedone coi calciatori.
Il piano di ordine pubblico deve assicurare tre cose: vie libere per i pronto soccorso dei principali ospedali napoletani (in primis Cardarelli e Ospedale del Mare), il limite all'eccessivo affollamento delle piazze principali e la possibilità di defluire verso percorsi pedonali o mezzi pubblici (che non sappiamo ancora se saranno potenziati).
Tra le valutazioni che si stanno facendo c'è l'eventuale spostamento della partita o, in alternativa, l'apertura dello stadio. Nelle prossime ore si prenderà una decisione definitiva".
Dice Gaetano Manfredi:
Spostamento della partita? è una questione che stiamo valutando. Non dipende solo dal Comune o dalla Prefettura, perché è una decisione che dipende dalla Lega Calcio, dagli organi del calcio, quindi c'è bisogno di ulteriori attese.
Ecco l'altro problema: la Lega di serie A si è opposta alla possibilità perché il Napoli dovrebbe rigiocare subito il martedì a Udine e non ci sarebbero le canoniche 48 ore da lasciare libere tra una partita e l'altra: il day after sarebbe già vigilia di un'altra gara. Spostarne due, pure quella della Dacia Arena, diventerebbe complicatissimo.
Comunque per valutare la proposta serve una carta scritta, una richiesta ufficiale, così come l'ol della Salernitana che tuttavia non avrebbe particolari problemi visto che il successivo impegno dei granata è mercoledì contro la Fiorentina.
Oggi, 25 aprile, alla riunione con il prefetto e sindaco cei hanno partecipato tra gli altri, il questore Alessandro Giuliano e, in collegamento, il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis ci si è aggiornati a domani, mercoledì 26. Entro le prossime 24 ore si capirà di più, anche sull'ipotesi alternativa, ovvero quella di lasciare le partite così come sono ma aprire lo stadio Maradona per possibile "festa della matematica" di domenica 30.