La chiesa di Santa Sofia di Benevento ricostruita in 3D: come è cambiata nei secoli

Un viaggio lungo più di dieci secoli alla scoperta di uno dei luoghi simbolo di Benevento, la chiesa di Santa Sofia. È questo quello che vuole essere il video "La Chiesa di Santa Sofia a Benevento – Modellazione 3D": pubblicato pochi giorni fa mostra come si è evoluto – ed è cambiato – l'antico luogo di culto dalla sua costruzione a oggi. Il progetto, patrocinato dall'Accademia di Santa Sofia, è curato da Marcello Rotili, consulente scientifico del Museo del Sannio, con il contributo di Silvana Rapuano dell'Università della Campania Luigi Vanvitelli e di Enrico Babilio dell'Università degli studi di Napoli Federico II.
Il video, pubblicato sulle pagine social dell'Accademia e anche sul suo canale Youtube, fa seguito alla recente presentazione dell'elaborato "La Chiesa di Santa Sofia a Benevento". La pubblicazione – nata a seguito della collaborazione avviata nel 2020 tra l'Accademia di Santa Sofia e il Dipartimento di lettere e beni culturali dell'università Luigi Vanvitelli – rappresenta uno studio di grande importanza per la conoscenza del monumento, dichiarato dal 2011 Patrimonio dell'umanità dall'Unesco.
Quello della chiesa di Santa Sofia è uno dei più importanti esempi di architettura longobarda nel sud Italia. Di proprietà del Fondo edifici di culto del ministero dell'Interno, fa parte del sito "Longobardi in Italia: i luoghi del potere". L'inizio della sua costruzione viene fatto risalire alla seconda metà del secolo VIII, durante il periodo ducale. Nel corso del tempo l'edificio ha subito diverse riparazioni, come dopo il terremoto del 1688, e anche rimaneggiamenti, come l'intervento di restauro del 1957, quando vennero ripristinati abside e pianta della chiesa longobarda ed eliminate le cappelle settecentesche.
Oggi, con il nuovo video in 3D, sarà possibile ammirare la chiesa così com'era in base al periodo storico scelto.