La causa dell’incendio all’ospedale di Frattamaggiore: sigaretta accesa da paziente attaccata all’ossigeno
Ustioni su circa il 40% del corpo, una frattura al femore, oltre al Covid e diverse patologie: sono molto gravi le condizioni della 67enne ucraina che questa mattina, 29 dicembre, è stata coinvolta nell'incendio divampato in una sala del Pronto Soccorso dell'ospedale "San Giovanni di Dio" di Frattamaggiore; dopo le prime cure è stata trasferita d'urgenza al Cardarelli e ricoverata nella Intensiva del reparto "Grandi Ustionati", sotto stretto monitoraggio.
L'incendio causato da una sigaretta
Il rogo, stando a quanto ricostruito dai carabinieri, è stato causato da una sigaretta: la donna, che era ricoverata per una frattura al femore, l'avrebbe accesa mentre si trovava attaccata all'ossigeno; la scintilla avrebbe generato la fiammata che l'avrebbe quindi investita in pieno. I primi a soccorrere la paziente sono stati gli infermieri del San Giovanni di Dio, che sono riusciti a spegnere le fiamme e hanno provveduto alle prime cure; l'incendio ha interessato soltanto la postazione dove era ricoverata la donna, non ha raggiunto altre zone del reparto; l'area è stata successivamente messa in sicurezza dai Vigili del Fuoco e, a seguito dei sopralluoghi dei pompieri e dell'Ufficio Tecnico dell'Asl, il Pronto Soccorso è tornato completamente in funzione.
La paziente trasferita al Cardarelli, è grave
La donna, intanto, è stata trasferita d'urgenza a Napoli. Ora si dovrà procedere per gradi, visto il quadro clinico già compromesso e peggiorato ulteriormente dall'incidente di stamattina: le profonde lesioni causate dal fuoco sono state "pulite" e vengono costantemente monitorate, appena sarà possibile la 67enne sarà sottoposta all'intervento chirurgico al femore. Sarà necessario attendere i prossimi giorni per escludere definitivamente il pericolo di vita.