La Campania per la pace: i monumenti illuminati per l’Ucraina, bandiere su scuole e università
I monumenti storici in Campania si illuminano con i colori della bandiera Ucraina, giallo e blu, per la pace. Dal Maschio Angioino, alla sede della Camera di Commercio, all'Università Suor Orsola Benincasa a Napoli, ai templi di Paestum, all'Arco di Traiano a Benevento, la regione meridionale scende in campo per chiedere la fine della guerra con la Russia. "Napoli per la pace – commenta il sindaco Gaetano Manfredi – Il Maschio Angioino si tinge di blu e di giallo, i colori della bandiera dell’Ucraina, per esprimere vicinanza al popolo ucraino e alla comunità presente in città".
San Gregorio Armeno per la pace
A San Gregorio Armeno, storica strada dei presepi e dei pastori, domani, sabato 26 Febbraio 2022, tutte le botteghe esporranno la bandiera della pace in segno di solidarietà e vicinanza all'Ucraina. "Pregheremo affinché la pace vinca contro la guerra, l'umanità può vincere solo praticando la pace – dichiara il presidente Gabriele Casillo – I popoli di tutto il mondo dovrebbero unirsi per salvare vite umane e il pianeta, per sconfiggere malattie, il Covid, discriminazioni e carestie. Con questo nostro piccolo gesto, speriamo di coinvolgere e sensibilizzare quante più persone è possibile a chiedere con tutte le forze che la pace ritorni in tutto il mondo oltre che in Ucraina".
Bandiere della pace su scuole, università e sedi istituzionali
Le bandiere arcobaleno della pace da oggi sventolano dai balconi di scuole, università e sedi istituzionali, come le Municipalità. In una nota l'Istituto tecnico commerciale "Antonio Serra" del Corso Vittorio Emanuele afferma che "tutti gli studenti riuniti in Assemblea di Istituto, la Dirigente Alessandra Formisano, i docenti ed il personale tutto dell’Istituto Tecnico "Antonio Serra" di Napoli, promuovendo l'iniziativa " Vestiamo di pace la Scuola", si stringono al dolore per la guerra e ne esprimono la più ferma condanna perché essa non può e non deve mai essere uno strumento di risoluzione delle controversie internazionali. Siamo vicini ai nostri amici ucraini e soprattutto a tutti i bambini, le donne, i giovani e gli anziani che pagano sempre il prezzo più alto in un paese che perde la pace. Fermiamo la guerra!".