La bimba di 4 anni morta cadendo dalle scale era affidata alla zia. Sequestrata la casa
Sono partite le indagini dei carabinieri, coordinati dalla Procura di Nola, per fare piena luce sulla tragedia occorsa questa notte a Tufino, cittadina nella provincia di Napoli, dove una bambina di soli 4 anni è morta dopo essere caduta da una scala a chiocciola interna alla sua abitazione. I militari dell'Arma della Sezione Radiomobile della compagnia di Nola, su impulso dei magistrati, hanno posto sotto sequestro la salma della bimba, nonché l'appartamento di via Roma che, questa notte, è stato teatro della tragedia. Da quanto si apprende, nella casa si trovavano la zia della bambina, a cui la piccola era stata affidata, suo marito e gli altri figli della coppia.
La piccola era stata allontanata dai genitori ed affidata temporaneamente ai servizi sociali, con collocamento presso la zia, ma sembra che anche questa soluzione non fosse soddisfacente, anche a causa di problemi familiari. Al punto che il Tribunale dei minorenni era in procinto di collocare la bimba presso la nonna.
Il sindaco di Tufino, Michele Arvonio, ha reso noto che, periodicamente, la bimba riceveva la visita dell'assistente sociale. Sulla tragedia, il primo cittadino ha sottolineato "la difficoltà per gli amministratori a intercettare situazioni di disagio sociale e familiare che difficilmente emergono anche perché nascoste dai diretti interessati".
Il cordoglio del sindaco di Tufino: "Dolore per la nostra comunità"
La morte della piccola ha sconvolto la comunità, nonostante la famiglia con cui la bimba viveva, come reso noto dal sindaco Arvonio, non partecipasse alla vita della cittadina. "Ancora dolore per la nostra comunità scossa per la perdita della piccola, avvenuta tragicamente nella notte" ha scritto il primo cittadino sui social. Il post del sindaco Arvolio prosegue: "Confidiamo nell'operato delle autorità competenti per far luce su quanto accaduto, rendendoci disponibili ad ogni eventuale azione da intraprendere".