La banda aveva “l’appalto” per la droga degli Amato-Pagano a Scampia: blitz ai Sette Palazzi
Dall'acquisto delle partite di droga fino alla vendita al dettaglio: gestiva tutta la filiera dello spaccio della zona dei "Sette Palazzi", a Scampia, e con profitti da capogiro, la banda legata al clan Amato-Pagano disarticolata dalla Polizia di Stato con un blitz antimafia. L'ordinanza eseguita oggi, 5 marzo, è a carico di 8 indagati, accusati, a vario titolo, di associazione finalizzata al traffico di droga, anche con l'aggravante del metodo mafioso, e di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti: per 5 è stato disposto il carcere, per altri 2 gli arresti domiciliari e per l'ultimo il divieto di dimora nel comune di Napoli.
Il provvedimento è stato emesso dal gip del Tribunale di Napoli su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia locale e arriva al termine di indagini della Polizia di Stato svolte tra il 2021 e il 2022. Il gruppo, hanno ricostruito gli investigatori, agiva per conto degli Amato-Pagano, ovvero gli "Scissionisti" di Scampia, quelli che si staccarono dal cartello guidato dai Di Lauro con la prima faida. Secondo le risultanze investigative la banda aveva il controllo del narcotraffico nella zona dei "Sette Palazzi", tra via Tancredi Galimberti e via Antonio Labriola, nel quartiere della periferia nord di Napoli. E, tra quegli edifici, si occupava dello spaccio in ogni aspetto: dall'approvvigionamento fino alla commercializzazione al dettaglio, che avveniva tramite spacciatori che lavoravano su turni di lavoro coordinati dai capi-piazza.