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La Aita Mari sbarca a Salerno: a bordo 172 migranti, 55 sono bambini, 2 i neonati

La Aita Mari è attraccata a Salerno dopo quasi tre giorni di navigazione con i 172 migranti salvati nel Canale di Sicilia: tra loro 55 bambini e 2 neonati.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Sono sbarcati a Salerno questa mattina, attorno alle 8, i migranti a bordo della nave umanitaria Aita Mari: l'autorizzazione a sbarcare a Salerno era arrivata da parte del Governo Italiano lo scorso 22 giugno, quando la nave si trovava ancora al largo delle coste tunisine dopo il salvataggio dei migranti, scatenando anche polemiche visto che la traversata sarebbe durata quasi due giorni (poi diventati tre), prolungando così le sofferenze delle persone a bordo. Polemiche, sollevate dall'Ong, che però non avevano portato all'apertura di altri approdi.

E così questa mattina la Aita Mari ha potuto sbarcare al molo 3 Gennaio del porto di Salerno in tutta sicurezza: tra i 172 migranti salvati, anche 55 minori e due appena neonati. La maggior parte di loro arriva dall'Africa Subsahariana, ed in particolare da due paesi lacerati da guerre e povertà: il Burkina Faso (uno dei paesi più poveri del mondo, travolto da continui colpi di stato militari, di cui due lo scorso anno a distanza di otto mesi l'uno dall'altro) e il Mali (a sua volta retto da una giunta militare dopo il colpo di stato del 2020 e dove la povertà raggiunge livelli critici soprattutto nelle zone dell'interno).

La macchina dell'accoglienza si è subito messa in moto: gran parte dei migranti verranno sistemati in strutture della città di Salerno e della provincia. Buone le loro condizioni: sebbene molto provati da un viaggio interminabile e dal naufragio avvenuto a sud-ovest dell'isola di Lampedusa, non si sono registrate particolari criticità. Sono stati tutti sottoposti a tampone Covid ma sono risultati tutti negativi. Presenti durante lo sbarco, oltre ai volontari della Caritas di Salerno, anche il prefetto Francesco Russo, il questore Giancarlo Conticchio e l'arcivescovo monsignor Andrea Bellandi.

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