La Aita Mari attracca a Salerno, è il primo sbarco dell’anno. Arrivano in città 108 migranti, c’è anche una donna incinta

È arrivata a Salerno la nave Aita Mari della Ong "Salvamento Marittimo Humanitario". Dall'imbarcazione, attraccata nel porto della città, sono scesi 108 migranti, per la maggior parte uomini. Ne sono 78 e, oltre a loro, ci sono anche dieci donne adulte di cui una incinta e cinque minori non accompagnati. Le persone provengono da dieci diverse nazioni, Eritrea, Etiopia, Pakistan, Sudan, Egitto, Togo, Guinea, Camerun, Nigeria e Ghana, alcune delle quali teatro di diversi e sanguinosi conflitti. Si tratta del 39esimo sbarco in città, il primo del 2025.
Non ha perso tempo ad attivarsi la macchina dell'accoglienza e sul posto sono giunti immediatamente Croce rossa, vigili del fuoco, protezione civile e alcune associazioni di settore. "Il numero di minori", ha spiegato Paola de Roberto, assessore alle Politiche sociali e giovanili del comune di Salerno, "è sicuramente inferiore rispetto agli altri sbarchi. Dei minori stranieri non accompagnati solo uno dovrebbe essere al di sotto dei 16 anni e quindi preso in carico da noi come politiche sociali. Verificheremo la situazione naturalmente della donna incinta e soprattutto se ci sono storie di violenza in particolare ma, considerata la composizione delle persone che arrivano un po' dappertutto, presumiamo che tutti siano stati in qualche modo vittime di violenza".
"Anche gli uomini sono vittime, come spesso accade", ha continuato la de Roberto. "Il ruolo delle politiche sociali si è perso già da qualche tempo, ultimamente ancora di più. Gestiamo una logistica che è importante per garantire un arrivo in sicurezza; saremo e siamo sempre vicino alla Prefettura e alle istituzioni che in qualche modo devono gestire questi arrivi. Confidiamo di poter intervenire sulle situazioni di disagio psicologico, sulle necessità dei minori, su quello che sono i bisogni veramente primari di persone che hanno subito dei viaggi così strazianti".