Joseph Capriati, stabili le condizioni del dj accoltellato. Nuova tac per sciogliere la prognosi
Restano stazionarie le condizioni di Joseph Capriati, il dj internazionale accoltellato al petto nella notte tra venerdì e sabato scorsi a Caserta. Il giovane, 34 anni, è ancora in prognosi riservata ma i medici hanno escluso il pericolo di vita. Per l'aggressione, avvenuta nell'abitazione di famiglia, è stato arrestato il padre, Pietro Capriati, 61 anni; per lui il gip del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha deciso per i domiciliari fuori regione, in Abruzzo.
La prognosi del disk jockey e produttore potrebbe essere sciolta nelle prossime ore, in seguito ai nuovi esami; nella giornata di ieri il ragazzo è stato sottoposto alla tac di controllo al torace. Quello che è successo in casa quella sera non è ancora stato del tutto ricostruito. Capriati, che vive a Barcellona, era tornato a Caserta in seguito alla pandemia Covid, che aveva bloccato tutte le esibizioni. Stando alla versione su cui lavorano i poliziotti, c'era stata una violenta lite in famiglia che aveva coinvolto il dj e la madre, e a cui si erano aggiunti il fratello e il padre. Il 61enne avrebbe quindi colpito il figlio con un fendente al petto, sferrato con un coltello da cucina.
La lama ha danneggiato i polmoni, Capriati è arrivato al Sant'Anna e San Sebastiano di Caserta in condizioni molto gravi ed è stato sottoposto ad una operazione chirurgica d'urgenza; è attualmente ricoverato nello stesso ospedale, nel reparto Chirurgia dei Grandi Traumi, diretto dal dottor Alberto D'Agostino. Il padre, ex vice commissario della Polizia Penitenziaria, è stato arrestato per tentato omicidio e inizialmente rinchiuso nel carcere di Santa Maria Capua Vetere, dopo l'interrogatorio di convalida è stato sottoposto ai domiciliari in Abruzzo.