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Jogging notturno sull’Asse Mediano a Napoli per TikTok, denunciati tre ragazzi

Per realizzare un video su TikTok, un giovane ha deciso di fare una corsa notturna sull’Asse Mediano a Napoli, ripreso dai suoi amici. Francesco Emilio Borrelli, consigliere regionale di Europa Verde: “Gesto da punire, il filmato è stato già inviato alle forze dell’ordine. Denunciamo da tempo questo fenomeno, da non prendere sotto gamba. Bisogna mettere un freno”.
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Jogging, di notte, sull'Asse Mediano a Napoli. Protagonista del gesto un ragazzo, ripreso dai suoi amici per poi pubblicare il video su TikTok. La bravata, diventata virale in poco tempo, è stata segnalata da alcuni utenti al consigliere regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli, che commenta: «Abbiamo inviato il filmato alle forze dell'ordine per far individuare e punire questi irresponsabili, che hanno messo a repentaglio la propria incolumità e quella di eventuali automobilisti in transito».

«Denunciamo da tempo il fenomeno di creare contenuti virali mettendosi a rischio – ha aggiunto Borrelli con il conduttore radiofonico Gianni Simioli – chiediamo alle autorità di non prendere il problema sotto gamba e di mettere un freno a tutto questo».

TikTok, non solo challenge

L'Asse Mediano, dove è stato realizzato il video, è una superstrada a nord della città. Oltre a costituire una sorta di tangenziale per la zona, si collega ad altri assi viari interni e alla rete autostradale. Un posto pericoloso, ancora di più con il buio, forse scelto di proposito. Sul social cinese abbiamo visto spopolare sfide come la planking challenge, il "salto sull'automobile in corsa", o motoscafi che sfrecciano a pochi centimetri dai piloni di un ponte. Riprendersi mentre si guida il motorino con una mano sola è diventato banale.

Di recente, Tik Tok viene usato anche dai cosiddetti "influencer della mala", simpatizzanti della camorra che pubblicizzano lo stile di vita criminale. La festa per i 18 anni del baby boss, celebrazioni della forza dei clan, ma anche semplici video di insulti alle forze dell'ordine, per un boom di followers e visualizzazioni: tutto ciò, sui loro profili social, viene presentato come un normalissimo modo di vivere.

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