Israele-Hamas, il San Carlo resta a Napoli. Per la Farnesina “troppo pericoloso suonare in Egitto”
Era tutto pronto, gli strumenti impacchettati e i musicisti preparati per partine alla volta delle necropoli egizie. L'orchestra del Teatro San Carlo di Napoli attendeva da molto la possibilità di potersi esibire in una cornice unica, ai piedi della piramide di Giza. Invece la Fondazione Teatro San Carlo ha annunciato oggi, 10 ottobre, che la tournée organizzata in Egitto, inizialmente programmata per mercoledì 11 ottobre, è stata cancellata. Il motivo principale, fa sapere la Farnesina, sarebbe l'attuale drammatica situazione in Medio Oriente.
Gli orchestrali del San Carlo non hanno mai suonato in Egitto e quella del Cairo sarebbe stata la loro prima esibizione internazionale fuori da Napoli dopo la pandemia. Nello spettacolo erano in scaletta le arie d'opera più famose del repertorio italiano, come l'Aida, a cui sarebbero state accostate anche "canzoni egiziane" per rendere l'evento un incontro tra paesi.
Ma l'Unità di Crisi della Farnesina ha comunicato ieri sera, lunedì 9 ottobre, tramite una lettera inviata al Teatro, come il concerto previsto alle Piramidi «costituisca un evento di tale rilevanza, sia in termini di partecipanti che di visibilità, da poter attirare attenzioni potenzialmente ostili dal punto di vista della sicurezza, la quale è chiaramente in peggioramento continuo. Data la situazione descritta», conclude la lettera, «l'evento risulta inequivocabilmente non raccomandabile».