Ischia, sequestrato il porto turistico di Lacco Ameno
Sequestrato il porto turistico di Lacco Ameno, sull'isola d'Ischia. Lo ha disposto la Procura di Napoli, competente anche per il territorio isolano: questa mattina, gli agenti della Capitaneria di Porto di Ischia, assieme a personale dell'Ufficio Circondariale Marittimo, hanno posto i sigilli all'intera struttura, compresa la banchina dei megayacht che può ospitare oltre 300 imbarcazioni. Il sindaco Giacomo Pascale è stato nominato custode giudiziario delle aree. Il reato contestato è quello di occupazione sine titulo di area demaniale marittima.
Una stangata in vista della stagione turistica: il reato ipotizzato e che ha portato alla decisione del sostituto Procuratore di Napoli, Giulio Vanacore, potrebbe essere quello di occupazione sine titulo, come spiegato anche dallo stesso Pascale in alcune dichiarazioni rilasciate subito dopo la notifica degli atti ad ADNKronos. Al centro potrebbe esserci un contenzioso tra l'amministrazione comunale ed il subconcessionario del porto turistico di Lacco Ameno per quanto riguardi canoni e lavori. Ma la priorità adesso diventa quella di ottenere quanto prima il dissequestro del porto in vista dell'imminente stagione turistica, anche perché le barche attualmente ormeggiate dovranno con ogni probabilità "trasferirsi" entro 15 giorni e lasciare l'area. Il porto di Lacco Ameno, tra le altre cose, è particolarmente ricercato, e il suo sequestro potrebbe costringere le imbarcazioni ad "approdare" altrove, con un pesante danno economico per la zona. Nelle prossime ore potrebbe esserci il ricorso al Riesame per le misure adottate dalla Procura di Napoli, ma non è escluso che possano essere prese altre misure nelle prossime settimane.