Ischia, prorogato il piano di evacuazione: gli sfollati non tornano a casa: “C’è ancora pericolo”
"Si è concluso un incontro al Coc con tutti i soggetti istituzionali coinvolti e con il Dipartimento Nazionale della protezione Civile, il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco. All'esito della riunione la decisione è che l'ordinanza del commissario prefettizio Calcaterra di due giorni fa sarà prorogata. Ci sarà una nuova ordinanza stasera del commissario Calcaterra". Lo ha comunicato il commissario per l'emergenza a Ischia, Giovanni Legnini, nel corso della riunione del Centro coordinamento soccorsi di oggi pomeriggio, domenica 4 dicembre 2022. Entro la serata sarà emanata una nuova ordinanza.
Legnini: "C'è ancora pericolo"
L'ordinanza del commissario prefettizio Calcaterra con il piano di evacuazione per 1.100 persone, ha spiegato Legnini, è stata infatti "adottata sulla base di due presupposti, il primo poggiava sulla zonizzazione, ossia l'individuazione degli edifici oltre che inagibili anche in situazione di rischio, in zona rossa, e una categoria gialla di edifici che presentavano situazione di rischio esterno. L'altro presupposto era l'allerta meteo. Quest'ultima è cessata oggi alle 16,00, tuttavia la zonizzazione rimane quella definita ad oggi. Fino a quando non si faranno valutazioni diverse da quelle che hanno fatto il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco con i geologi, si renderà necessario prolungare il provvedimento del commissario prefettizio. La dotteressa Calcaterra si accinge a prorogare un'altra ordinanza".
Ci sono 250 edifici danneggiati
"Abbiamo chiesto alla Protezione Civile e ai Vigili del Fuoco – prosegue Legnini – se vi era la possibilità di accertare il venir meno delle situazioni di pericolo per una parte dei fabbricati, quelli destinatari dell'ordinanza del commissario prefettizio di allontanamento dalle abitazioni per ragioni di sicurezza. La risposta è che questa verifica potrà essere effettuata da domani mattina. Inizierà la verifica della sussistenza della situazione di rischio per gli edifici di colore giallo. E proseguirà per una parte per quelli in rosso. In quanto l'altra parte riguarda gli edifici inagibili e qui il provvedimento permane fino a che permane l'inagibilità".
Dei 640 edifici classificati 480 edifici in zona rossa e 160 in zona gialla, di questi circa 160 sono già inagibili a seguito del sisma del 2017. Quindi il numero degli edifici temporaneamente indisponibili si riduce da 640 a 480, di questi 480 una parte è certamente distrutta o inagibile. Sui residui 430 edifici i vigili del fuoco e la Protezione Civile, e i geologi domani inizieranno le seconde verifiche per verificare se sussistono o meno le ragioni che hanno determinato l'ordinanza della Calcaterra per ragione di sicurezza".
Da domani nuove verifiche sulle case
Domani mattina inizierà il monitoraggio del rischio idrogeologico a Ischia, con un sorvolo, grazie ai macchinari dell'Università di Firenze. Perché siamo preoccupati, perché si stanno verificando in questi giorni micro-fenomeni di frane in più punti dell'isola. Da domani sarà istituito un servizio per i cittadini per rimuovere detriti e fango a cura della protezione civile regionale.
Calcaterra: "In serata nuova ordinanza"
Il commissario Calcaterra ha spiegato che firmerà una seconda ordinanza in serata. "Sarà consentito il rientro graduale negli alloggi solo a seguito di una verifica della sicurezza delle abitazioni, cominceremo domani dagli edifici che appaiono meno danneggiati. Saranno operative 6 squadre sul territorio. Ci vorranno 3 giorni per queste operazioni. Ci saranno poi ordinanze singole per consentire il rientro in abitazione".
Per quanto riguarda le scuole di Casamicciola, "sono state oggetto nel pomeriggio di ieri di un sopralluogo e non recano problemi alla staticità e agibilità. Resteranno chiuse per la problematica legata alla viabilità. Ci sono ancora strade non liberate dal fango e altre che possono essere percorse solo dai mezzi di soccorso".