Ischia, parla il marito di Antonella Di Massa: “Voglio capire cosa è successo e arrivare alla verità. Non fate allusioni su mia moglie”
«Purtroppo ce l'avevo vicina e non sono riuscito a trovarla. Un altro rammarico che mi porterò dietro. Ci ho provato ma non ci sono riuscito (a trovarla ndr.)». Parla con la voce spezzata dal dolore, Domenico Raco, marito di Antonella Di Massa, trovata morta a Ischia dopo giorni di estenuanti ricerche. Non sono bastate tutte le forze messe in campo, compresa la sua famiglia che mai si è arresa, per impedire di trovare la donna priva di vita, in un terreno di Succhivo, piccolo borgo poco distante da Forio, uno dei sei comuni dell'Isola Verde.
L'intera comunità nei giorni che hanno accompagnato i funerali e la cremazione della 51enne, si è chiusa nel silenzio. Un silenzio che Domenico Raco rompe oggi con Fanpage.it, poco dopo l'indiscrezione che vorrebbe al Procura di Napoli intenta a battere la pista dell'istigazione al suicidio. «Adesso voglio capire fin dove si è spinta, fin dove è arrivata e se qualcuno l'ha aiutata a fare quello che ha fatto. Questo ora è il mio obiettivo principale, arrivare alla verità».
Il mistero sulla morte di Antonella va avanti da giorni. I dettagli trapelati sono pochi: una bottiglietta forse di antigelo che sarebbe stata trovata accanto al cadavere, ecchimosi sul corpo, un cavo e una busta nera. E quel biglietto che sembrava inserirsi nella pista dell'allontanamento volontario, che sarebbe stato ritrovato in casa, tra gli oggetti della quotidianità di Antonella, come riportato dallo storico quotidiano ischitano "Il Golfo". Un vortice di indiscrezioni che ha reso tutto più difficile per Domenico Raco e le sue figlie.
«Chi sperava di cercare del losco, del nascosto, doppie vite, è rimasto deluso. Antonella era cristallina e trasparente con tutti quanti. C'è mia figlia vicino, adesso io devo preoccuparmi di loro. Antonella me le ha affidate e adesso sono diventato il responsabile anche di loro. In tutto e per tutto. Era solare, era disponibile verso tutti. Forse troppo verso i problemi degli altri, ma questa era Antonella. Ha sofferto in prima persona, continua il marito, perché alluvioni, frane, segnano tutti quanti. Sfido chiunque a sopportare un carico del genere, a cui si associano anche i problemi fisici».
Il corpo della donna è stato trovato da una troupe del programma di Raitre "Chi l'ha visto?", in un terreno poco distante dalla strada. In quel terreno, in molti avevano cercato. Uno degli abitanti che si è unito alle ricerche aveva racconto a Fanpage.it che il corpo della donna non era lì nei giorni precedenti. La riservatezza delle indagini, nei giorni successivi, ha lasciato spazio a ricostruzioni e ipotesi.
«Non fate allusioni su Antonella – spiega Domenico Raco – perché non se lo merita. Antonella adesso la voglio ricordare con il suo sorriso, che è l'unica cosa bella che Antonella ha dato a tutti quanti. Antonella non ritorna, ma almeno cerchiamo di capire cosa ha passato, cosa ha attraversato. Il dolore, la solitudine. Non ho rilasciato dichiarazioni a nessuno, non ho rilasciato interviste, non ho voluto parlare con nessuno. Ho preferito distaccarmi un po' da tutto. In questi giorni ho evitato di leggere, al dolore si aggiunge altro dolore. E anche la rabbia».
La famiglia, come raccontato anche da una loro rappresentante durante la trasmissione "Chi l'ha visto?", chiede che la vicenda di Antonella Di Massa si concluda con la verità. Antonietta, amica della donna deceduta, ieri era molto chiara in tal senso: «L'unica cosa che chiediamo è di non far calare il sipario su questa storia, perché Antonella non si è suicidata. Assolutamente no».