“Io sono sola come un cane”, l’anziana piange al telefono con la truffatrice
"Io non ho nessuno, sono sola come un cane". Al telefono, con la voce rotta dal pianto, c'è una donna evidentemente molto anziana. All'altro capo c'è la truffatrice, le ha appena detto che la nipote ha avuto un incidente stradale, che ha investito una donna e l'ha ferita gravemente; si è presentata come "ufficio postale", ma è un particolare che la vittima non nota nemmeno, in preda alla disperazione. Bastano questi pochi secondi di audio per avere chiara la situazione su come funzionano le truffe agli anziani, e di come i criminali non si facciano scrupoli a fare leva su persone sole e sulla loro emotività per raggirarle.
Il blitz in tutta Italia, la base logistica a Napoli
L'audio, diffuso dai carabinieri, è stato intercettato durante le indagini che hanno portato al blitz di oggi, 1 febbraio: 29 misure cautelari (21 in carcere, 5 ai domiciliari e 3 obblighi di presentazione alla polizia giudiziaria) per 54 truffe (45 commesse e 9 tentate) perpetrate in tutta Italia da una organizzazione che aveva base logistica e operativa a Napoli. A capo c'erano, secondo gli inquirenti, Alberto Macor e Marica Mastroianni. I complici li chiamavano "‘o masto", ovvero il capo, e "la boss".
Ed erano loro che gestivano tutto: il reclutamento di telefonisti e trasfertisti, l'allestimento dei call center da cui partivano le telefonate a tappeto in cerca delle vittime, gli spostamenti e l'alloggio per chi materialmente si presentava dagli anziani fingendosi di volta in volta maresciallo dei carabinieri o avvocato e si faceva consegnare i risparmi di una vita e i gioielli di famiglia. In due anni, tra l'aprile 2022 e il marzo 2024, il gruppo avrebbe intascato oltre 700mila euro.
"Suo figlio ha investito una donna"
Il copione è sempre lo stesso. Una donna telefonata alla vittima e si qualifica come appartenente alle forze dell'ordine. Alla Polizia Stradale, in particolare. Qualche volta dice di essere dell'"ufficio postale" e, quando una donna le chiede spiegazioni, la truffatrice rilancia subito: "Lei non sente, forse… ufficio stradale". Poi la telefonista racconta l'incidente: il figlio o il nipote della vittima, dice, ha investito un donna e l'ha ridotta in fin di vita, è stato portato in caserma e adesso l'unico modo per evitargli il carcere è pagare. Soldi, gioielli, va bene tutto purché si faccia presto. Passerà un incaricato a ritirare, un maresciallo dei carabinieri o un avvocato.
In effetti, poco dopo qualcuno si presenta a casa della vittima. Che, completamente in balìa dei criminali, avrà già racimolato tutti gli oggetti di valore. Nessuna possibilità di chiedere aiuto: mentre il complice raggiunge l'abitazione, la telefonista trattiene l'anziana al telefono per evitarle contatti con altre persone che potrebbero far saltare il piano.
Gli audio delle truffe agli anziani
Dalle telefonate intercettate traspare tutta la preoccupazione delle vittime, crescente ogni secondo che passa. Da "oh, mamma", quando la truffatrice comincia a parlare dell'incidente, fino al pianto quando l'anziana dice di non poter andare dalla nipote perché non ha la macchina per poi aggiungere "Io sono sola come un cane". In un'altra telefonata, un'altra vittima risponde che avrebbe chiamato la figlia per accertarsi delle sue condizioni e la truffatrice, che le aveva detto che la donna non avrebbe potuto rispondere al telefono, la rimbrotta: "allora io parlo inutilmente".
In tutti i casi, una volta capito che la vittima è ormai in preda alla disperazione, parte l'invito: "Suo figlio dovrà risarcire la donna che sta perdendo la vita. Prenda tutti gli ori e i soldi, date la busta ai carabinieri e gli dite di fare presto".