Investita dalle fiamme del barbecue a San Giorgio a Cremano: morta dopo 5 giorni di agonia
Non ce l'ha fatta la donna di 41 anni rimasta gravemente ustionata dalle fiamme del barbecue lo scorso mercoledì 22 maggio a San Giorgio a Cremano: troppo gravi le ustioni riportate, la donna si è spenta dopo cinque giorni di agonia nella mattinata di oggi, domenica 26 maggio, all'ospedale Antonio Cardarelli di Napoli dove si trovava ricoverata nel reparto dedicato ai Grandi Ustionati. La donna era rimasta travolta dalle fiamme sul balcone di casa, dopo l'accensione di un piccolo barbecue che era sul balcone, riportando ustioni di secondo e terzo grado su tutto il corpo.
I militari dell'Arma che erano intervenuti dopo l'incidente domestico avevano fin da subito raccolto lo scorso mercoledì le testimonianze di alcuni familiari per risalire alle cause dell'incidente: ma fin da subito è apparso chiaro come l'ipotesi più probabile fosse che la donna, nel tentativo di alimentare le fiamme, abbia usato del liquido infiammabile sul barbecue, causando così una fiamma di ritorno che l'ha travolta in pieno. Nonostante l'arrivo immediato dei sanitari del 118 in via Manzoni, in pieno centro a San Giorgio a Cremano, le sue condizioni sono apparse subito molto gravi, con ustioni su tutto il corpo di secondo e terzo grado, che l'avevano costretta al ricovero presso l'ospedale "Antonio Cardarelli" di Napoli, dove si trova il "Centro Grandi Ustionati", specializzato per ferite di questo genere; la 41enne è stata immediatamente ricoverata in terapia intensiva ed in prognosi riservata, fino alla mattinata di oggi quando, a causa delle gravi ferite riportate, è deceduta dopo cinque giorni di agonia e nonostante i tentativi dei medici.