Investe 27enne con l’auto e scappa senza soccorrerlo. Appello dei familiari: “Aiutateci a trovare il colpevole”
Un ragazzo di 27 anni è stato investito sull'autostrada poco prima dell'uscita Ponticelli – Barra da un'automobilista che è poi fuggito senza prestare soccorso. L'incidente si è verificato nella mattinata dell'1 settembre, tra le ore 7.45 e le 8.30. Ferdinando, questo il nome, in sella al suo scooter, stava percorrendo l'autostrada di Napoli. Il conducente alla guida dell'automobile ha tamponato il 27enne sul lato posteriore dello scooter, che è così caduto sull'asfalto andandosi a scontrare contro il guardrail.
La telefonata al padre
Dopo l'impatto e la fuga dell'automobilista, Ferdinando non è stato soccorso da nessuno e ha quindi deciso di telefonare il padre. La sorella Martina ha raccontato a Fanpage.it che è stato il 27enne a "chiamare con la sua forza di volontà e a chiedere aiuto a nostro padre", specificando che il ragazzo era "completamente fuori di sé e che non ricordava nulla". Dopo l'arrivo dei genitori di Ferdinando, si sono fermati poi a prestare soccorso anche gli uomini della Guardia di finanza.
Il ragazzo è stato trasportato all'Ospedale del Mare, dov'è tutt'ora ricoverato. "Mio fratello ha metà viso ricoperta di punti di sutura, punti dietro al ginocchio e all'orecchio. Ha le costole rotte, gli è entrata l'aria nei polmoni e non riesce a respirare e a parlare bene", ha spiegato Martina, che ha aggiunto: "Ha dolori sparsi per tutto il corpo, il viso gonfio, naso e mani fasciate".
I familiari attraverso il programma radiofonico di Gianni Simioli ‘La Radiazza' e attraverso Fanpage.it hanno rivolto un appello all'automobilista affinché si costituisca o a un eventuale testimone a rivolgersi alle forze dell'ordine per fornire delle informazioni più dettagliate sull'incidente utili ad identificare il responsabile.
Le parole di Ferdinando a Gianni Simioli
Ferdinando ha riferito a Gianni Simioli, speaker di Radio Marte, ha riferito di avere costole fratturare e un polmone perforato, una clavicola rotta e punti di sutura sulle gambe. E, in riferimento al responsabile dell'incidente, ha comunicato a Simioli: "Lo perdono, magari in quella sua distrazione c'era una vita come la mia fatta di lavoro e sacrifici. Ma gli chiedo col cuore di costituirsi".