Invalido in carrozzina palpeggia donne nella stazione Circumvesuviana, la controllora lo denuncia
Un uomo invalido in carrozzina palpeggia le donne nella stazione della Circumvesuviana, fingendo di chiedere aiuto per salire le scale. Ma viene scoperto da una addetta alla controlleria e denunciato. L’episodio è accaduto mercoledì 27 novembre 2024, nella stazione di piazza Garibaldi. A raccontarlo è il presidente Eav, Umberto de Gregorio, che ha pubblicato un post sul suo profilo Facebook, dove rilancia la denuncia ricevuta dalla dipendente:
“L'uomo invalido alla stazione di Garibaldi – scrive De Gregorio, riportando il racconto della controllora – cercava aiuto per salire le scale. Ma in realtà faceva questo solo per palpeggiare le donne che lo aiutavano. Ma è stato sfortunato perché, palpeggiando me, si è ritrovato con le mani legate dalle manette. Già mi ero resa conto che fingeva, però volevo capire. La Polfer l’ho ha ritenuto un elemento molto pericoloso. Infatti il magistrato dopo neanche 72 ore ha chiesto di sentirmi”.
La vittima è una addetta al controllo ticket dell'Eav
La vittima è una addetta alla controlleria dei biglietti sulla Circumvesuviana di 48 anni. Il presunto molestatore, secondo la denuncia, avrebbe abbracciato e poi molestato la donna. L’episodio sarebbe avvenuto attorno alle 11,30 del mattino di mercoledì. La controllora era ai tornelli della stazione, quando, assieme ai colleghi ha notato l’uomo su una sedia a rotelle che chiedeva aiuto per salire dei gradini. I controllori si sono insospettiti perché la posizione in cui si trovava la carrozzina non era di facile accesso per un invalido e si sono chiesti come fosse arrivato lì.
La denuncia della dipendente alla Polfer
L’uomo, secondo il racconto della donna, avrebbe rifiutato l’aiuto dei controllori maschi, ma avrebbe accettato quello della controllora. Mentre salivano le scale, l’avrebbe poi molestata, palpeggiandola e pronunciando frasi sconce. Sul posto è giunta la Polfer. La dipendente Eav ha subito provveduto a denunciare l’accaduto alle forze dell’ordine e ad inviare una lettera all’azienda. Nella giornata di ieri è stata ascoltata dalla Procura.