Intossicato dal verme anisakis al ristorante, confermata l’infezione a Napoli: “Caso raro”
Confermata l'infezione da verme Anisakis per il giovane paziente ricoverato all'Ospedale Antonio Cardarelli la scorsa settimana, dopo aver mangiato in un ristorante di pesce a Soccavo – poi chiuso dai carabinieri dei Nas e dagli ispettori dell'Asl Napoli 1 Centro. Il paziente è arrivato al Pronto Soccorso del nosocomio partenopeo con dolori addominali, nausea e vomito. Gli sono stati effettuati una gastroscopia e sono stati prelevati campioni fecali e di secreto gastrico. La diagnosi del Cardarelli, a quanto apprende Fanpage.it da fonti qualificate, è che si sia trattato proprio di una infezione da anisakis, un parassita delle vie gastrointestinali. Ma, avverte l'ospedale, "si tratta di casi rari. Questo è l'unico del 2025 a Napoli e anche nel 2024 si è registrato un solo caso".
Il Cardarelli: "Infezione da Anisakis"
Il paziente non è stato ricoverato al Cardarelli, ma solo trattato in Pronto Soccorso con la consulenza dei gastroenterologi. È stata poi fatta comunicazione all'ASL affinché si facesse l'indagine epidemiologica. A seguito di ciò, sono intervenuti i carabinieri. Venerdì 17 gennaio c'è stata quindi l'ispezione dei Nas e dell'Asl che ha portato poi alla sospensione dell'attività. Il locale ha diramato una nota per avvisare i clienti che avessero consumato salmone marinato nei giorni precedenti di avvertire il proprio medico curante nel caso si dovessero presentare dei sintomi. Il paziente infetto, invece, è stato poi trasferito all'Ospedale Cotugno, afferente all'Ospedale dei Colli, specializzato nelle malattie infettive. E qui, dopo essere stato stabilizzato, dimesso, per proseguire le cure a casa, sotto attenta osservazione.