Intitolato a Giulia e Thiago Tramontano il Centro antiviolenza di Sant’Antimo
Il centro antiviolenza di Sant'Antimo, in provincia di Napoli, è stato intitolato a Giulia e Thiago Tramontano, la giovane uccisa assieme al figlio che portava in grembo lo scorso 27 maggio a Senago, nel Milanese. Per l'omicidio della giovane di Sant'Antimo è attualmente sotto processo Alessandro Impagnatiello, all'epoca dei fatti fidanzato della ragazza napoletana. Il centro è stato inaugurato questa mattina nel comune dove vive la famiglia della giovane.
All'inaugurazione c'erano anche Loredana Femiano e Franco Tramontano, genitori di Giulia, che hanno partecipato alla cerimonia: la writer Trisha Palma ha realizzato un grande ritratto della giovane per l'occasione. "Celebriamo l'apertura di un luogo di speranza e di forza", ha detto Massimo Buonanno, uno dei candidati sindaco di Sant'Antimo, "Il Centro non solo offrirà accoglienza e supporto a chi ne ha bisogno, ma sarà anche un faro di sensibilizzazione, per far sì che queste tragedie non si ripetano mai più. Vogliamo che questo centro diventi uno spazio di riflessione, dove si possa crescere insieme e costruire un futuro libero dalla violenza". Anche Nicola Marzocchella, altro candidato sindaco a Sant'Antimo, ha commentato: "Il femminicidio non riguarda solo la violenza fisica, ma anche quella psicologica, economica e sessuale. Per contrastare tale fenomeno e proteggere le donne vittime di violenza, è fondamentale la figura dei centri antiviolenza: luoghi sicuri ed accoglienti che offrono alle donne un supporto psicologico, legale, sociale ed economico, aiutandole a ricostruire la propria vita". In questi giorni nel Tribunale di Milano si stanno tenendo le udienze del processo a carico dell'ex fidanzato di Giulia, reo confesso dell'omicidio, avvenuto dopo che la donna aveva scoperto la relazione parallela del giovane con una collega di lavoro. La prossima udienza in aula è fissata per il 23 maggio, quando saranno ascoltati i Ris di Parma.