video suggerito
video suggerito

Interviene per sedare una rissa, massacrato col tirapugni: arrestato ragazzino a Salerno

Un minore è stato arrestato a Salerno per lesioni gravi: ha spaccato il naso a un coetaneo che era intervenuto per sedare una lite tra i locali della movida.
A cura di Nico Falco
91 CONDIVISIONI
Immagine

Si era accorto che un suo amico stava litigando con un ragazzo, uno sconosciuto, ed era intervenuto per fare da paciere. Per cercare di riportare la calma, per evitare che la situazione degenerasse. A farne le spese, però, è stato proprio lui: l'altro giovane gli ha spaccato il naso con un tirapugni e si è dileguato.

Aggressione feroce e immotivata, avvenuta la sera del 31 ottobre a Salerno, nel pieno centro, tra i locali della movida, e su cui hanno fatto chiarezza i carabinieri della Compagnia locale, che hanno arrestato il giovanissimo responsabile, anche lui minorenne: è gravemente indiziato di lesioni gravi. L'ordinanza di custodia cautelare, eseguita dai militari oggi, è arrivato al termine delle indagini condotte dal Nucleo Radiomobile di Salerno ed è stato emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni.

Anche grazie alle testimonianze dei diversi presenti i carabinieri hanno ricostruito la dinamica di quell'aggressione: la vittima si era avvicinata agli altri due con fare pacifico, con la sola intenzione di fermare sul nascere una discussione nata per futili motivi tra giovanissimi. E in tutta risposta aveva ricevuto una serie di pugni in faccia che gli avevano provocato, oltre alla frattura delle ossa nasali, anche diverse ferite e contusioni al volto e avevano indebolito le funzioni respiratorie. Gli elementi raccolti durante gli accertamenti hanno portato i militari a identificare il ragazzo responsabile e, alla fine, all'ordinanza cautelare eseguita oggi.

Il Procuratore: "A Salerno per i giovani è normale girare armati"

Nella nota diffusa dalla Procura per i Minorenni di Salerno il procuratore Patrizia Imperato sottolinea la frequenza altissima con cui ormai i giovanissimi girano armati. "Detenere un tirapugni ed un coltello – si legge – è come avere con sé le chiavi di casa o il cellulare". "Ormai aggredire gli altri con un qualsiasi pretesto, minacciare i propri coetanei così da portarli ad uno stato di umiliante soggezione e prostrazione – prosegue il procuratore Imperato – sembra essere un crescente, costante modo di relazionarsi di alcuni ragazzi, quasi una "moda" tra giovani probabilmente affascinati da modelli devianti".

91 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views