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Diego Armando Maradona morto a 60 anni

Insulti a Maradona, la famiglia annuncia querele a Sallusti e Facci: “100mila euro di risarcimenti”

L’avvocato Angelo Pisani: “Il fratello di Diego, Hugo e la moglie Paola, mi hanno dato mandato di querelare e chiedere risarcimento danni in sede civile a tutti quelli, come Sallusti e Facci che stanno parlando male e violando la memoria di Maradona anche dopo la morte”. Chiesti 100mila euro di risarcimento.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Scattano le querele per diffamazione a chi ha insultato Diego Armando Maradona dopo la sua morte prematura all'età di 60anni il 25 novembre scorso. Il fratello di Diego, Hugo e la moglie Paola, hanno dato mandato all'avvocato Angelo Pisani “di querelare e chiedere risarcimento danni in sede civile a tutti quelli, come Sallusti e Facci che stanno parlando male e violando la memoria di Maradona anche dopo la morte”, commenta il legale. “Indegno e immorale – commenta Pisani – diffamare un uomo che non può difendersi. I familiari di Diego hanno chiesto tutela alla magistratura”, con richieste di risarcimento di “100mila euro” ciascuno. "C’è anche un appello ai cittadini offesi – aggiunge Pisani – ad intervenire ad adiuvandum nella causa di risarcimento danni".

Gli insulti a Maradona dopo la morte

Mentre a Napoli si moltiplicano le manifestazioni d'amore e rispetto per Diego Armando Maradona, con processioni nei luoghi dove si trovano i suoi murales, atti di devozione come quelli riservati ai santi, omaggi istituzionali come la dedica dell'ex Stadio San Paolo, oggi Stadio Diego Armando Maradona, stazioni del metrò, piazze e strade, non sono mancate però anche polemiche a livello nazionale.

Negli scorsi giorni, il direttore del Giornale, Alessandro Sallusti, aveva parlato di Diego Armando Maradona definendolo “un imbroglione, drogato, alcolista, sessista violento con le donne, evasore fiscale e pure comunista, cioè il peggio del peggio del peggio”. Sallusti aveva però aggiunto anche che “ l'unico pregio, non irrilevante” di Diego, era “saper giocare a pallone da Dio. Perché tanti giocatori sono stati dei grandi, ma lui era qualche cosa di più”. Per Sallusti, Maradona “aveva sfidato la morte con i suoi vizi e suoi eccessi, in ogni campo, ma senza quella vita dissennata sempre al massimo non sarebbe diventato ciò che è diventato”.

Molte critiche dai fan del Pibe de Oro hanno attirato anche le parole del giornalista Filippo Facci, pronunciate alla trasmissione Mediaset Tiki Taka: “Che si offendono i napoletani, io me ne frego – aveva detto Facci – io sono libero di dire che Diego Armando Maradona extra calcio può essere piaciuto a tanti napoletani che l'hanno deificato, non solo per dei pregi ma anche dei difetti. Nella vita era un mediocre, un drogato, ciccione, ladro come quando segnò contro l'Inghilterra”.

Il legale di Hugo Maradona: “Parole inqualificabili”

Per l'avvocato Angelo Pisani, che assiste la famiglia del fratello di Diego, Hugo Maradona, parole che denotano “cattiveria”. “Diffamare una persona – prosegue Pisani – così come accusare un uomo di essere ciccione sarebbe come perpetrare bullismo per un difetto fisico: un atto vile che non ha bisogno di alcuna risposta perché in grado di commentarsi per la sua infinita bassezza. Ricordo inoltre al signor Facci che Maradona non è mai stato ladro, come dimostra la decisione dei giudici che ha chiarito come Diego Armando Maradona non fosse un evasore fiscale, sono stato il suo avvocato e conosco gli atti e le sentenze”. “Definire drogato un uomo vittima delle proprie fragilità – aggiunge Pisani – è una violenta azione discriminatoria di una persona che non solo ha dimostrato di non avere tatto ma di non avere nemmeno rispetto per un defunto e per il dolore per il dolore dei suoi familiari”.

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